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Saponara: "Quante lacrime ho versato per il Milan"

"Il destino? Se quando ero al Milan non mi fossi infortunato al ginocchio non sarei tornato a casa a fare la riabilitazione, non avrei visto per 3-4 sere di fila Giulia che è di Forlì come me, alla quinta non avrei preso coraggio per andarci a chiacchierare in un bar e oggi non staremmo insieme". Lo ha detto Riccardo Saponara. Il trequartista attualmente all'Empoli (i rossoneri lo hanno ceduto a gennaio per 4 milioni più il 30% di una futura cessione) è oggetto di attenzione nel mercato delle big: Juventus in primis, ma anche Roma e il Napoli di Sarri (che tanto lo avrebbe voluto con sé in estate nel tragitto da Empoli al Vesuvio).

Era destino che l'avventura al Milan andasse così? "Non so, ma era uno step necessario della mia carriera e non rinnego neanche una lacrima di quelle che versai. Mi aveva preso la squadra per cui tifavo sin da bambino: altro che lacrime sprecate, fra le più sentite della mia vita", dice alla Gazzetta.

A Empoli ha ritrovato un vero amico come Tonelli: "Amico è quello che quando rientri ad Empoli ti dice: 'Vieni da me, non andare in albergo' e poi ti viene la varicella e lui finché non guarisci va da sua mamma a Firenze per lasciarti a casa. Lui è Tonelli".