Affari Europei

Brexit, stavolta ci siamo davvero. I diplomatici Uk pronti a ritirarsi dall'Ue

I diplomatici britannici si ritireranno nei prossimi giorni dalle strutture istituzionali dell'Ue

 BREXIT: DIPLOMATICI GB SI RITIRERANNO A BREVE DA ISTITUZIONI UE

I diplomatici britannici si ritireranno nei prossimi giorni dalle strutture istituzionali dell'Ue, secondo quanto prevede un piano messo a punto a dal ministero degli Esteri di Downing Street. Lo scrive il Guardian, spiegando che i rappresentanti di Londra diserteranno le riunioni che regolano il quotidiano processo decisionale dell'Unione Europea. La decisione serve a rafforzare il messaggio del premier Boris Johnson che la Brexit avverrà comunque il 31 ottobre, ma i critici sostengono che la Londra rimarrà così tagliata fuori da decisioni Ue che avranno un impatto sugli interessi britannici. Al momento vi sono 150 diplomatici nella rappresentanza britannica presso l'Ue. Dopo il referendum si sono astenuti dalle questioni sul futuro dell'Ue, come il bilancio, ma sono stati molto attivi in altri settori come la politica estera e la sicurezza. 

MA SECONDO GLI ESPERTI IL REGNO UNITO DOVREBBE AUMENTARE LA SUA PRESENZA NELLE ISTITUZIONI EUROPEE

I prossimi incontri cui dovevano partecipare i diplomatici britannici riguardano questi temi, oltre alla protezione dei consumatori e la risposta europea a crisi che riguardano i civili. Al momento, scrive il quotidiano, non è chiaro fino a che punto andrà il ritiro dei diplomatici dalle strutture Ue e se il rappresentante permanente e i ministri parteciperanno agli appuntamenti di settembre e ottobre. Il capo della diplomazia britannica Dominic Raab afferma che parteciperà al Consiglio dei ministri degli Esteri Ue di fine agosto a Helsinki. Secondo Paul Adamson, visiting professor al Policy Institute del King's College di Londra citato dal Guardian, paradossalmente la Gran Bretagna dovrà rafforzare la sua presenza diplomatica a Bruxelles e nelle principali capitali europee dopo la Brexit. Le decisioni dell'Ue continueranno infatti ad avere un impatto sul futuro della Gran Bretagna e sarà interesse di Londra cercare di poterle influenzare a suo favore dall'esterno.