Affari Europei
Mattarella in Serbia e Montenegro. Dall'Italia sostegno all'avvicinamento all'Ue

Sono ancora i Balcani e la Ue, dopo una visita nel Maghreb, i centri di attenzione dell'impegno internazionale di Sergio Mattarella. Nella tarda serata di domenica il Capo dello Stato è giunto a Belgrado per dedicarsi poi oggi ad una fitta serie di appuntamenti nella capitale serba. Martedì il Presidente sarà poi a Podgorica, capitale del Montenegro, e infine giovedì e venerdì andrà e Londra.
Dopo le visite in Slovenia e Croazia di un mese fa, Mattarella prosegue con il suo itinerario nei Balcani: mentre la politica internazionale si concentra sulle crisi più acute di Medio Oriente, Nord Africa e Ucraina, il Presidente intende ribadire il sostegno dell'Italia ai progressi di Serbia e Montenegro, al loro ruolo di stabilizzatori e al loro processo di avvicinamento all'Unione europea.
Le difficoltà non possono essere minimizzate, la strada è ancora in salita, spiegano al Quirinale, ma è innegabile che i due Paesi stiano facendo notevoli passi avanti e l'Italia 'ci crede' e intende dare il suo aiuto per accelerare questo processo.
Tra l'altro la visita del capo dello Stato avviene proprio nei giorni successivi al vertice sul partenariato orientale, mentre prosegue la riflessione dell'Europa sui rapporti con la Russia. L'Italia, con la visita di Mattarella, intende testimoniare una volta di più la sua attenzione verso quei paesi che hanno maturato una posizione di forte dialogo con la Ue, fino a candidarsi all'ingresso nell'Unione.
Mattarella sarà accolto dal presidente Tomislav Nikolic. Sarà la prima visita di un Capo di Stato europeo, se si eccettua lo sloveno Pahor, dopo la separazione dal Montenegro dalla Serbia, dunque la visita riveste una particolare importanza per i serbi che hanno invitato il capo dello Stato a tenere un discorso all'Assemblea nazionale, trasmesso in diretta dalle televisioni nell'ora di massimo ascolto.
Nel suo discorso il Presidente, dopo un preambolo storico che darà il segno dei forti rapporti tra Italia e Serbia, si concentrerà sui temi dell'economia, della cooperazione tra imprese e della cultura. Prima della cena ufficiale offerta dal presidente, il Capo dello Stato incontrerà il premier Aleksandar Vucic e una rappresentanza degli imprenditori italiani che operano in Serbia. Quest'incontro riveste una certa importanza, nell'agenda del Presidente, in considerazione del ruolo degli imprenditori italiani in Serbia, un nome per tutti quello della Fiat, che, si sottolinea al Quirinale, hanno saputo esportare non un modello basic di impresa ma modelli avanzati che rappresentano una piattaforma commerciale avanzata in un'area dell'Europa cerniera con l'Est.
Il giorno seguente, il Presidente sarà a Podgorica, ad accoglierlo il presidente della Repubblica di Montenegro Filip Vujanovic. Dopo un incontro con il premier Milo Dukanovic e con il presidente del Parlamento Ranko Krivokapic, un saluto al personale dell'ambasciata italiana e alla comunità italiana in Montenegro.
Giovedì e venerdì il Presidente della Repubblica sarà poi a Londra. Prima un incontro con la regina Elisabetta, non negli 'istituzionali' uffici di Buckingham Palace ma nei suoi appartamenti privati, poi un discorso alla London school of economics per ribadire l'impegno italiano al processo di approfondimento dell'integrazione europa, infine una visita alla Camera dei Lord, prima del rientro a Roma.