Affari Europei

Migranti, ecco i numeri del piano Ue. Pittella ad Affari: “Saranno redistribuiti entro l'anno”

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

La Commissione europea presenterà domani davanti al Parlamento europeo il suo piano per la redistribuzione dei migranti all'interno dell'Ue. I numeri non sono ancora ufficiali, ma secondo le bozze circolate in queste ore i migranti che verranno redistribuiti saranno 160 mila. Lasceranno l'Italia meno persone di quelle che il governo avrebbe sperato, ma si tratta comunque di un buon inizio per una Europa che fino a poche settimane fa non voleva sentire assolutamente parlare di quote.

Le nuove disposizioni, che dovranno essere approvate dal Consiglio Ue, seguono quelle già adottate prima dell'estate e che prevedevano la redistribuzione di 40 mila richiedenti asilo. Germania, Francia e Spagna dovrebbero ora accogliere il 60% dei 160mila. Berlino oltre 40mila, Parigi 30mila e Madrid 20mila. L'Italia ricollocherà 40mila persone, la Grecia 66mila e l'Ungheria 54 mila. Sorge spontanea però una domanda: quando questi migranti troveranno una nuova casa all'interno dell'Unione?

“Sicuramente entro l'anno i richiedenti asilo saranno redistribuiti all'interno dell'Unione”, spiega ad Affaritaliani.it Gianni Pittella, presidente del gruppo S&D (Socialisti e Democratici) al Parlamento europeo e uno degli attori che ha reso possibile l'accordo. “Dovremo invece aspettare il 2016 per la revisione degli accordi di Dublino, la cui inefficacia e assenza di ragionevolezza è ormai sotto gli occhi di tutti”.

Gli accordi di Dublino prevedono infatti che sia lo Stato di primo approdo, cioè quello in cui il migrante mette il primo piede, ad essere quello che deve accogliere e provvedere alle procedure di richiesta di asilo. Queste regole hanno due conseguenze: primo, pochi Stati (attualmente tre: Italia, Grecia e Ungheria) si trovano a dover gestire la stragrande maggioranza dei profughi. Secondo, i migranti che arrivano in Italia, ma che vorrebbero fare richiesta d'asilo in Germania, dove magari hanno parenti e amici, non possono farlo.