Lo sguardo libero
No al Nobel per la Pace a Banksy
Lo Stato italiano asseconda la nave salva-migranti di una persona di cui non si conosce l’identità?
Banksy, artista e writer inglese, la cui identità è sconosciuta (si sa che è nato a Bristol nel 1974), adesso finanzia una nave per salvare migranti che dal nord-Africa attraversano il Mediterraneo e arrivano inevitabilmente sulle coste italiane mettendo in ginocchio, per esempio, l’isola e i concittadini di Lampedusa.
Con tutto il rispetto per Banksy - definito da alcuni media “il più grande artista di strada del mondo”... - l’anonimato degli artisti aveva un senso nel profondo Medioevo, e infatti non si conoscono gli autori delle cattedrali gotiche, ciò perché tutti gli uomini avevano un’identità spirituale fine a se stessa. Non serviva altro. Oggi, in un mondo materiale e sentimentale nel senso negativo del termine, è l’opposto e l’anonimato di un artista sembra essere una (liberissima, come pure criticabile) scelta di marketing.
La responsabilità individuale è un principio della democrazia: infatti non sono consentite manifestazioni di protesta di persone mascherate. Di qui anche la diffusa contrarietà alla copertura del volto delle donne islamiche nei nostri Paesi, atteggiamento contrario alla democrazia laica. Lo Stato italiano asseconda un’iniziativa che parte da una persona di cui non si conosce l’identità?
Per tornare al salvataggio della nave di Banksy, alla fine i poveri migranti sono stati soccorsi come al solito a carico dallo Stato italiano e, se lo saranno, parte di essi, saranno redistribuiti in Paesi dell’Unione europea, non certo nel Regno Unito, di cui è cittadino l’enigmatico artista.
E’ vero, d’accordo, dal comico alla velina al personaggio sportivo, dal cantante all’influencer tutti rischiano di sembrare guru… salvare il mondo (tendenza spesso inversamente proporzionale alla cultura e alla istruzione in genere… ci sarà un guru mondiale con la terza media? Difficile saperlo se anche sui giornali si leggono sintetiche autobiografie tipo: “Fattucchiera e amica dei gatti”….).
Tuttavia in questo caso sono le tasse pagate dagli italiani - di quelli che lo fanno - a finanziare la gestione dei migranti soccorsi dalla nave di Banksy, e quindi anche ad alimentare la sua fama. Si accolga la provocazione: no all’eventuale Nobel per la Pace a Banksy!