Coronavirus

Coronavirus, tamponi negli ospedali militari. Test anche dai medici di base

Il governo cerca nuovi luoghi dove far effettuare lo screening. Pronti 1500 nuovi ventilatori polmonari per le Regioni

Coronavirus, tamponi negli ospedali militari. Test anche dai medici di base

Il Coronavirus in Italia fa sempre più paura. Il grido d'allarme dei pronto soccorso non può più essere ignorato e il governo adesso cerca nuove soluzioni per velocizzare il tracciamento dei positivi. Per questo, come già successo nella prima ondata della pandemia - si legge sul Corriere della Sera - l'Esecutivo ha deciso di utilizzare le strutture militari per aumentare il numero dei tamponi e inviare medici di rinforzo negli ospedali e negli ambulatori.

Questa mattina il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia convocherà le Regioni per la distribuzione di altri 1.500 ventilatori, ma il vero punto debole continuano ad essere i pronto soccorso e dunque è lì che sarà destinata la maggior parte del personale sanitario che entrerà in servizio proprio in queste settimane. Via libera anche per far effettuare i tamponi ai medici di famiglia. Molti di loro hanno già fatto sapere di non avere gli studi idonei ad effettuare i tamponi, ma la pressione sui drive in rende necessario aumentare il numero dei dottori in grado di verificare se i cittadini abbiano contratto il virus. E infatti nell’elenco sono stati inseriti anche i pediatri che possono contribuire ad alleggerire lo screening per le scuole.