Coronavirus
Covid, Sardegna in zona bianca. Molise e Basilicata rosse. Rt quasi a 1
Ma il report dell'Iss non lascia ben sperare: Rt a 0,99. Lombardia, Piemonte e Marche arancioni. Basilicata e Molise rosse
La Sardegna passa in area bianca. Lo ha deciso il ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha firmato l'ordinanza sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. In questo momento, e' in corso il tavolo di confronto tra ministero della Salute, Iss e Regione Sardegna per definire le modalita' attuative del passaggio. La Sardegna 'conquista' la zona bianca. "Stiamo intravedendo la luce in fondo al tunnel, finalmente bar, locali e ristoranti potranno accogliere i clienti anche la sera", commenta a caldo Nicola Murru, direttore di Confesercenti Cagliari. "Secondo me", pronostica, avremo un'impennata di consumi nei ristoranti, bar e pizzerie, perche' le persone hanno voglia di andare a mangiare fuori la sera".
Secondo le prime indicazioni della Cabina di regia il monitoraggio settimanale dei dati sul Covid-19, in l'Italia, l'indice di contagiosita' Rt è pari allo 0,99. Ma le varianti contribuiscono a importanti passaggi di fascia: in particolare diventano "arancioni" Lombardia, Piemonte e Marche, mentre i dati mandano in "rosso" la Basilicata. In buona compagnia con Bolzano e Molise, con quest'ultima Regione che ha chiesto essa stessa di essere collocata nella fascia di gravita' piu' alta. Al report seguira' un'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza con le nuove collocazioni delle Regioni nelle fasce-colore, che pero' secondo quanto annunciato per la prima volta scatteranno non dalla domenica ma dal lunedi'.
Le parole sono chiarissime: "Dopo un'iniziale peggioramento, questa settimana l'epidemia entra in una fase in cui si osserva una chiara accelerazione nell'aumento dell'incidenza nazionale". Così la bozza del report. L'analisi pone in evidenza i passaggi di colore tra le regioni, che e' un po' la notizia piu' impattante: Ma non è il dato dell'Rt ad aver determinato questa decisione, perche' come si chiarisce nella bozza del report si attesta a 0,99, come media dei due intervalli 0,93 e 1,03 che vengono presi in considerazione da Iss. Piuttosto e' il rischio basato sul metodo di calcolo dei 21 parametri a determinare il valore alto in cui sono rientrate le tre regioni in arancione e il Molise, con probabilita', in zona rossa. L'Umbria resta a rischio alto, con un altro focolaio e zona a forte restrizioni individuata nella provincia di Terni.
Anche l'Abruzzo si conferma a rischio alto - evidenzia l'analisi - mentre Basilicata, Campania, Calabria con rischio moderato; l'Emilia-Romagna resta a rischio moderato nonostante l'arancione rafforzato per il Comune di Bologna ed un'alta probabilita' di progressione. Il Friuli Venezia-Giulia resta su un rischio moderato, il Lazio e la Liguria con rischio basso, cosi' come la Puglia, la Sicilia. Toscana resta con rischio moderato ma con alta probabilita' di progressione, la Provincia di Bolzano e la Provincia di Trento a rischio moderato ma anche quest'ultima con alta probabilita' di progressione; rischio analogo ma senza tema di progressione nell'escalation dell'incidenza ne' dell'Rt, c'e' poi il Veneto. Mentre la Val d'Aosta guadagna un rischio basso, assieme alla Sardegna.