Coronavirus
Covid, super Green Pass già a dicembre. Servirà anche in metropolitana
Super Green Pass, Zaia a favore: "No all'obbligo vaccinale, sì a restrizioni per i No Vax"
Super Green Pass in arrivo già a dicembre
Ormai ci siamo. Il prossimo Natale sarà un Natale con il super Green Pass. Con il Natale alle porte, l'attuale aumento dei casi e la previsione di un'impennata in inverno, il governo spinge sull'acceleratore e si appresta a varare il cosiddetto "Super Green pass" che arrivera' "molto probabilmente a dicembre", dice il ministro della Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. Spiega Repubblica: "Ci sono tre certezze sul tavolo del governo. E una serie di nodi ancora da sciogliere sul Super Green Pass che porterà a una revisione delle regole ormai rodate dell’Italia a colori già a partire dalla zona gialla. L’obiettivo è evitare non solo chiusure e lockdown generalizzati, ma anche riduzioni di capienza per cinema, stadi, impianti sciistici. L’alternativa è dunque imporre restrizioni solo ai No Vax".
Super Green Pass, Zaia a favore: "No all'obbligo vaccinale, sì a restrizioni per i No Vax"
Una misura destinata inevitabilmente a suscitare polemiche. A spingere sono soprattutto le Regioni che, per la maggior parte, si sono dette a favore della stretta per evitare nuove chiusure. Luca Zaia, governatore del Veneto della Lega, per esempio dice chiaramente in un'intervista a Repubblica di voler evitare l'obbligo vaccinale ma di essere decisamente a favore di restrizioni solo per i No Vax. "I No Vax non mi piacciono. La loro libertà finisce nel momento in cui mettono a rischio la salute altrui. Le piazze piene di gente senza mascherina sono spot negazionisti", dice Zaia a Repubblica.
Super Green Pass anche su trasporto pubblico e uffici
Intanto, come spiega il Messaggero, nelle ultime ore sta montando anche l'ipotesi di estendere l'uso del lasciapassare verde agli utenti e clienti dei servizi pubblici e privati, come uffici postali, sportelli della Pa in generale, banche e assicurazioni, commercialisti, notai, bus, metro, etc. Una soluzione già esplorata dall'esecutivo in settembre, ma poi scartata perché i controlli non sono semplici, soprattutto nel trasporto pubblico locale.