Coronavirus
Virus, Sileri: "Via le mascherine a 20 mln di seconde dosi". Ora c'è una data

Il viceministro della Salute mette in guardia: "Sui 60enni si sta andando a rilento, bisogna cercarli e convincerli"
Virus, Sileri: "Via le mascherine a 20 mln di seconde dosi". Ora c'è una data
L'emergenza Coronavirus in Italia non è ancora alle spalle. Nonostante siano calati drasticamente i contagi, è in atto una corsa contro il tempo per tornare alla normalità senza rialimentare la malattia. La campagna vaccinale procede a ritmo soddisfacente, ma c'è una fascia di età cruciale che sta dando problemi. "L’adesione degli ultra 60enni purtroppo - spiega il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri al Corriere della Sera - va a rilento. Bisogna cercarli, convincerli, raggiungerli. La strategia del vaccino sotto casa può essere vincente. Il vaccino AstraZeneca tiene ingiustificatamente lontane tante persone. Gli eventi avversi gravi di trombosi sono rarissimi. Il rischio è maggiore sottoponendosi a un esame di risonanza magnetica con mezzo di contrasto: purtroppo un morto ogni milione".
Sileri non si mostra ottimista neanche per la campagna vaccinale al via per i più giovani. "Temo che mostreranno una certa riluttanza. Dagli Stati Uniti arrivano segnali non incoraggianti. I giovani hanno la percezione che il virus non ci sia più, sanno di non ammalarsi ed è comprensibile che siano refrattari. Anche loro vanno convinti facendo leva sul green pass. La carta verde servirà per andare in discoteca all’aperto e viaggiare in libertà. I vaccinati saranno muniti di un documento per entrare, valido nove mesi. Ben diverso dall’obbligo di presentare l’esito negativo del tampone". Sileri però mostra ottimismo sui dati generali delle vaccinazioni.
"Negli ultimi giorni - prosegue Sileri al Corriere - c’è stata un’accelerazione impressionante. In due settimane gli italiani che hanno ricevuto la prima dose sono passati da 18 a 23 milioni, da 8 a 12 milioni i totalmente immunizzati. La situazione è nettamente migliorata e ancora migliorerà. Mi auguro però che la gente non dimentichi quello che abbiamo passato. I virus sono microbi infidi. Senza l’uomo non vivono e le escogitano di tutte per continuare a diffondersi. Non bisogna rilassarsi. La mascherina potrà essere abbandonata nei luoghi all’aperto e al di fuori degli assembramenti quando avremo 30 milioni di vaccinati con una dose e 20 milioni con la seconda. Quindi ci siamo. La seconda metà di luglio potrebbe essere il periodo giusto".