Costume

Arkeda 2019 a Napoli, il "Saper Fare" per andare oltre la speculazione mentale

Eduardo Cagnazzi

Dieci testimonial spiegheranno come creare senza alterare l'ambiente. Rispetto della sostenibilità nel design e nell'architettura, questo il tema portante

Rispetto dell’ambiente, design e architettura di qualità. Archeda riparte dal saper fare: sarà questo il tema portante della settima edizione della mostra-convegno dell’architettura, edilizia, design&arredo organizzata da Progecta che si svolgerà alla Mostra d’Oltremare di Napoli da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre.

Dopo sei anni di lavori in un percorso di approfondimento sulla critica dell’architettura e del design, sull’innovazione tecnologica, sulla ricerca dei materiali che ha portato i visitatori ad esplorare i lavori dei grandi maestri, approfondire l’importanza e la centralità del progetto, ricercare l’utopia e declinare la Triade Vitruviana, per l’edizione 2019 Arkeda approda sceglie di riappropriarsi della dimensione materiale sulla speculazione mentale, per poi poter ripartire da basi più consapevoli ed andare verso nuove mete speculative. A scendere in campo sarà l’esperienza di tecnici, artigiani e ricercatori, la loro conoscenza pratica e l’incontro si trasformeranno in laboratori di approfondimento sulle tecniche costruttive ed applicative dei prodotti e delle nuove tecnologie.

I nuovi laboratori del saper fare
Saranno divisi in quattro aree tematiche ispirate ai quattro elementi primari dell’universo: Aria, Acqua, Terra e Fuoco da cui tutto trae origine. I Quattro Laboratori condurranno gli architetti in un viaggio tra i 4 elementi alla scoperta dei prodotti che derivano da ognuno di essi.

Ad interpretare il Saper Fare, arriveranno ad Arkeda anche dieci personaggi, invitati dall’architetto Antonella Venezia, titolare, con il fratello Luigi, dello studio Venezia Tre architetti associati, impegnata non solo nel lavoro di architetto, ma nel design e, in particolar modo, nel design orafo.

“Quando mi è stato proposto di collaborare all’edizione Arkeda 2019 proponendo una rosa di progettisti ho accettato con entusiasmo, in quanto la comunicazione è un aspetto della mia professione che mi affascina particolarmente”, spiega l’architetto Venezia. “Il tema conduttore della manifestazione è “Il Saper fare”, dove si intende il saper rispettare l’ambiente che ci circonda, senza alterarne l’equilibrio. Ho deciso di invitare dieci personaggi, di diversa preparazione, non solo culturale, ma lavorativa e di pensiero. Ho dato un taglio trasversale invitando a ridisegnare la testata del suddetto letto a chi, con una frase, una composizione in versi o musicale, un disegno tecnico o artistico, riuscisse a riassumere il tema conduttore. Hanno accettato, anche coloro che sono distanti dal disegno”.

I dieci personaggi che saranno ad Arkeda 2019 su invito dell’architetto Venezia sono lo scrittore Maurizio De Giovanni, il musicista Rino Zurzolo, l’attore Gianfranco Gallo, l’astronomo Massimo Della Valle, l’artista Sergio Fermariello, la restauratrice Barbara Bizzarro, il professor Roberto Liberti, le designer Elena Vida e Stefania Ricci e l’architetto Marco Maria Tagliaferri.

Napoli capitale del design mediterraneo                                                                                                          Organizzato da Progecta, Arkeda è l’unico appuntamento dedicato all’Architettura, all’Arredamento, al Design e all’Edilizia che si svolge nel centro sud e sicuramente il più importante nell’area del Mediterraneo. Gode del patrocinio del Consiglio nazionale degli Architetti, degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, delle Associazioni di Designer delle Università. A garanzia dell’alto profilo dell’evento prevede numerosi corsi di aggiornamento con rilascio di crediti formativi ed una serie di dibattiti e workshop dedicati ai professionisti. In programma anche la presentazione della sesta edizione del Premio Raffaele Sirica con la prolusione a cura dell’architetto Piero. Meogrossi: “Il Viaggio Blu(e) per l’Oikos Nomos Mediterraneo”.