Cronache

Boccia, parla il paparazzo che ha fatto scoppiare lo scandalo Sangiuliano: "Lei dava fastidio al ministero, gliel'hanno fatta pagare"

di Lorenzo Goj

"Esistono altre foto schiaccianti di Sangiuliano e Boccia, ma non verranno mai pubblicate. Terza donna? Ecco la verità". Intervista al paparazzo che ha fatto scoppiare lo scandalo

Boccia: parla Alex Fiumara, il paparazzo che ha fatto scoppiare lo scandalo: "Al ministero sapevano tutto fin dall'inizio. Ecco la verità sulla terza donna di Sangiuliano

Maria Rosaria Boccia non si presenterà a È sempre Cartabianca nemmeno settimana prossima”. A dirlo ad Affaritaliani.it è Alex Fiumara, paparazzo e "padre", insieme al collega Massimiliano Scarfone, dello scandalo che ha coinvolto Gennaro Sangiuliano e che lo ha spinto a dimettersi da ministro della Cultura.

“L’unico motivo per il quale ieri sera la Boccia ha fatto saltare tutto all'ultimo momento è perché, altrimenti, Bianca Berlinguer l’avrebbe massacrata. Finché parla con i pacati giornalisti della Stampa va ancora bene, ma per affrontare un salotto come quello di Rete 4 ha bisogno di molta più preparazione”, spiega Fiumara.

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Quasi certamente, tra le domande sul taccuino della Berlinguer, almeno una riguardava le dichiarazioni contraddittorie sul tipo di relazione sbocciata tra il ministro della Cultura e la presunta amante di Pompei. “Boccia, dicendo che la relazione era solo affettiva, prima lancia il sasso e poi nasconde la mano. Credo che con questa mossa abbia fatto un’ennesima pessima figura”, dice il paparazzo.

Sangiuliano, invece”, continua, “ha capito di non avere altra scelta se non ammettere che si trattasse di un rapporto più intimo. L’ex ministro è un giornalista, conosce questo mondo, sapeva benissimo dell’esistenza di foto e prove troppo schiaccianti per mandare avanti la sceneggiata. Per questo ha deciso semplicemente di dire la verità e ammettere il tutto in diretta nazionale”, sostiene Fiumara.

Ma dunque, rimanendo sull’argomento, sorge spontaneo chiedersi se allora verranno pubblicati altri scatti compromettenti dei due protagonisti dello scandalo. “No, assolutamente no. Tutto quello che doveva uscire è già finito in prima pagina. Le fotografie non pubblicate sono state acquistate e, con giudizio, è stato deciso quali archiviare definitivamente”, ci dice Fiumara, che di foto se ne intende.

Nonostante le rivelazioni del giornalista e paparazzo, resta, però, non chiaro chi abbia acquisito tali scatti. Se, come dichiarato da Boccia, da alcuni direttori di settimanali per tenere in pugno il ministro arrivando persino al ricatto, o se gli acquirenti siano persone vicine allo stesso Sangiuliano.

“Certo è che i vertici del ministero sapevano di Sangiuliano e Boccia fin dall’inizio”, sostiene il paparazzo. “Lei si stava allargando troppo, la sua presenza cominciava a dar fastidio. Inizialmente, però, nessuno ha preso provvedimenti e, così, alla fine, qualcuno ha deciso di intervenire duramente e far scoppiare il putiferio”, prosegue.

Ma non è finita qui. Un’altra dichiarazione di Boccia ha infatti attirato l’attenzione. La presunta amante dell'ex ministro della Cultura, infatti, ha accennato dell’esistenza di una terza donna di Sangiuliano. Rivelazione, questa, che Fiumara non reputa credibile. “Assolutamente falso", sentenzia. "Non esiste nessun’altra donna coinvolta. Si tratta solo di una cazzata detta per alleggerire la sua già gravissima situazione. Nel caso esistesse davvero una terza persona ci sarebbero le prove. E io le avrei in mano”, conclude infine il paparazzo che ha fatto scoppiare lo scandalo.