Cronache
Chiese vuote, crollo della fede alle stelle. La mazzata più grande? Il Covid
Le Riforme della Chiesa funzionano? Oggi meno di uno su cinque va a messa. Le Chiese sempre più vuote e non frequentate da giovani. Crollo verticale in 20 anni
Molti i commenti sul dato anche da parte dei fedeli che sul sito di SettimanaNews si interrogano sulla debolezza della Chiesa. Incisivo Christian, credente laico: “A mio avviso, siamo bloccati in una sterile impasse e ragioniamo secondo categorie e divisioni superate, inadeguate e pure incomprensibili ai più (tipo fedeli pro o contro il Vaticano II, lassisti versus conservatori in tema di morale e dottrina, clericali versus non clericali etc.). La realtà va per la sua strada e noi passiamo il tempo a discettare su riforme che il più delle volte restano solo parole vuote. Grazie a Dio, restano tante persone di vera Fede che agiscono e vivono con tenacia e coerenza la loro vita di vita nel quotidiano. Sono queste persone forse che ci indicano il modo semplice ma autentico di scegliere e trasmettere la Fede in un mondo in cui le comunità cristiane sono ormai già divenute minoranza”.
Una tendenza generale che sembra avanzare nell’inerzia, senza scossoni di alcun tipo, come se l’involuzione fosse inevitabile.
“Secondo gli ultimi dati della diocesi di Milano”, scrive il sito Renovatio21, portale dalla forte sensibilità cattolica, “una delle più grandi al mondo, i battesimi sono scesi dai 37-38mila degli anni 2000 ai 20mila di oggi. Anche tenendo conto del calo del tasso di natalità, questa cifra è bassa. Quanto ai matrimoni in diocesi, sono passati dai 18mila all’anno degli anni ’90 ai 4mila di oggi”.
In questo quadro di crisi radicale è da notare che per quanto riguarda le differenze di genere, si riscontrino nei dati Istat una maggior presenza delle donne rispetto agli uomini nella pratica religiosa assidua, manifestazione riscontrabile in tutte le classi di età. Un dato significativo e non banale che andrebbe meditato.