Cronache
Denise Pipitone, nuove rivelazioni: "Ora la magistratura riapra il caso"
L'ex procuratore Alberto Di Pisa: "Sono convinto che il fatto sia maturato in famiglia". Tra omissioni e "buchi", dopo i media intervengano i giudici
Ma il mistero si infittisce. Secondo quanto dichiarato da Milo Infante la mamma di Denise sarebbe anche stata intercettata per dieci anni, sia con le microspie presenti nelle prese della corrente di casa, sia con un sistema di intercettazione a bordo della sua auto. Probabilmente perché all'inizio si pensava che la scomparsa di Denise fosse una questione legata allo stretto nucleo familiare. Quindi oltre alla sofferenza anche il sospetto nei suoi confronti.
Di Pisa nelle sue dichiarazioni ha detto più di una volta che intorno all'indagine c'è stata tanta confusione perché troppe persone ci hanno messo la mano. “Quando ci sono sei organi che indagano sono troppi - ha detto l'ex procuratore - e si crea confusione, io non ho nulla da rimproverarmi per il mio lavoro. Ho fatto il possibile ma non sempre la giustizia risolve un caso. Ricordo che arrivò anche una chiamata che ci diceva di controllare un terreno. Andammo, scavammo e trovammo una piccola bara vuota. Facemmo il test del Dna, ma di Denise non c'era traccia. Comunque l'impegno c'è stato”.
Un segnale per qualcuno? Forse. Il direttore di affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ha detto: “il procuratore parla di confusione, ma era lui che coordinava le indagini. Quindi dovrebbe chiarire meglio. E anche le sue dichiarazioni sono ipotesi di reato. Non capisco perché la procura di Marsala non apra un'indagine”.
Di Pisa ha continuato il suo racconto: “Mi auguro che la bambina sia in vita e che qualcuno dica la verità. Questa è una vicenda tragica, soprattutto per la madre, la signora Piera Maggio, per ciò che ha sopportato in tutti questi anni. Ma qualcuno deve sapere qualcosa per forza. Forse l'amica della Corona. La donna con cui parlava spesso. Lei dovrebbe sapere qualcosa o magari solo averla intuita grazie al rapporto confidenziale che avevano le due donne. Poi, la cerchia familiare sicuramente. A me ha dato fastidio il muro di gomma intorno alla vicenda. Nessuno ha parlato. Come se non fosse accaduto nulla quel giorno. Questa è la cosa che fa impressione. Le indagini sono state ostacolate anche dall'omertà. Non è possibile che una bambina scompaia nel nulla a mezzogiorno. Qualcuno, lo ripeto, deve aver visto. E nessuno parla perché siamo a Mazara del Vallo e non a New York” ha concluso Di Pisa.