Cronache

Istanbul, il premier turco: "Attori segreti dietro l'attentato"

Il premier turco Davutoglu: "Dietro l'attentato a Istanbul ci sono attori segreti". E i quotidiani filogovernativi avanzano il nome del principale "sospettato": Vladimir Putin. Proprio così, lo zar di Russia divenuto il nemico pubblico numero uno ad Ankara e dintorni dopo la crisi legata all'abbattimento del jet russo di dicembre.

Ad avanzare i sospetti e ad alimentare teorie complottiste non è il primo che passa, ma addirittura il premier Ahmet Davutoglu, che parla di "attori segreti dietro l'attacco", i quali avrebbero utilizzato il "brand" dello Stato islamico pur senza farne parte. O meglio, sarebbero stati sì armati dall'Isis, ma solo in parte.

Insomma, i massimi livelli politici e istituzionali turchi parlano quasi apertamente di un complotto. Senza fare nomi, ovvio. Ma a quello ci pensano i quotidiani filogovernativi come Star, che ha dedicato la sua prima pagina all'ultimo grande nemico della Turchia, Vladimir Putin, bollato come "il sospettato". Il presidente russo, infatti, viene accusato di tramare con organizzazioni terroristiche attive nella regione assieme al presidente siriano Bashar Assad e all'Iran. Il quotidiano punta il dito contro le presunte amicizie che legherebbero Putin ai curdi del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che per Erdogan sono la minaccia principale alla Turchia. Un'ipotesi per ora ovviamente non corroborata da alcun fatto concreto, ma che è destinata ad alimentare le tensioni tra Ankara e Mosca.