Cronache
Va in caserma col cadavere della moglie: "L'ho uccisa io". Orrore a Modena
La 40enne italiana di origine russa, è stata trovata una cintura stretta al collo. Tra i due era in corso una battaglia legale per l'affidamento dei figli
Modena, va dai carabinieri con il cadavere della moglie nel furgone e confessa: "L'ho uccisa io". Arrestato
E' stato arrestato per omicidio aggravato un 48enne che ieri, in tarda serata, si è presentato al Comando provinciale dei carabinieri di Modena dichiarando di avere trasportato il cadavere della moglie in un furgone. Ne dà notizia la procura cittadina. La donna, una 40enne italiana di origine russa, era nel bagagliaio e aveva il capo coperto da un sacchetto nero di plastica stretto al collo con un filo elettrico plastificato. Rimosso il sacchetto, è stata trovata una cintura stretta intorno al suo collo. L'uomo aveva parcheggiato il furgone all'esterno della struttura militare e si era rivolto al carabiniere in servizio. Il personale specializzato dell'Arma ha aperto il veicolo, "con modalità idonee a non compromettere le fonti di prova", sottolinea la procura, constatando la presenza nel bagagliaio del cadavere della moglie rannicchiato. E' poi intervenuto il medico legale per il sopralluogo. L'uomo è stato arrestato "quasi in flagranza di reato" sulla base delle fonti di prova acquisite e portato in carcere, in attesa dell'udienza di convalida davanti al gip.
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Dalle prime indagini è emerso che la vittima aveva avviato davanti all'autorità giudiziaria di Innsbruck (Austria) una procedura per regolamentare l'affidamento prevalente dei due figli minori e l'esercizio del diritto di visita. Il 17 maggio 2023 era stata decisa la collocazione prevalente nell'abitazione della madre e il diritto di visita del padre. A gennaio 2024, il marito aveva fatto ricorso al tribunale civile di Modena per separazione con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione austriaca. Il tribunale modenese, informa la procura, "ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, essendoci già una decisione di un giudice straniero comunitario, decisione riconoscibile in Italia", ha assunto "la causa in decisione a maggio 2024 sulla questione preliminare della giurisdizione (cioé sulla competenza territoriale)". A febbraio di quest'anno la vittima aveva presentato un'altra istanza al tribunale di Innsbruck, per ottenere l'affidamento esclusivo dei due figli.