Cronache
Pandoro Gate, il Tar del Lazio estingue i ricorsi di Chiara Ferragni: game over per l'influencer milanese
L'imprenditrice dei social non potrà più appellarsi alla giustizia: dovrà pagare la sanzione da oltre un milione di euro stabilita dall'Antitrust
Pandoro gate, il Tar del Lazio dichiara estinti i ricorsi di Chiara Ferragni. L'influencer dovrà pagare una sanzione da oltre un milione di euro per presunta pubblicità illecita
Chiara Ferragni non potrà più fare ricorso sul caso Pandoro Gate. È quanto stabilito oggi, venerdì 26 luglio, dal Tar del Lazio che ha posto la parola fine alla vicenda relativa ai ricorsi amministrativi che l'influencer, e le società a lei riconducibili (Fenice srl e Tbs Crew srl), potevano presentare sul provvedimento imposto dall'Antitrust. Il caso era quello del Pandoro di Natale "Christmas Pink" realizzato insieme all'azienda Balocco, in cui Ferragni è indagata per truffa aggravata (insieme ad Alessandra Balocco, l'ad della casa dolciaria). La decisione di oggi impone all'influencer di pagare la sanzione da oltre un milione di euro per presunta pubblicità illecita legate alle vendite del pandoro.
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Standa a quanto riporta Ansa, i giudici amministrativi, dopo aver "rilevato che la causa è stata chiamata e discussa all'udienza pubblica del 17 luglio 2024; considerato che la parte istante ha depositato, in data 5 luglio 2024, memoria difensiva nella quale ha dichiarato di rinunciare agli atti della causa, per le motivazioni meglio espresse in atti; rilevato che alla rinuncia ha aderito l'amministrazione intimata ", hanno deciso "di dover dichiarare estinto il giudizio e di compensare le spese di lite tra tutte le parti in causa". Ciò significa che la vicenda rimane solo pendente il ricorso proposto da Balocco spa, l'altra protagonista della vicenda, che è stata sanzionata dall'Autorità Garante con 420mila euro. A inizio mese, però, la discussione di merito del ricorso proposto è stata rinviata "a data da destinarsi", in accoglimento di una richiesta fatta dai legali.