Cronache

Ruby parla dopo la morte di Imane: "Volevamo solo un'altra vita"

Ruby oggi ha 27 anni, vive a Genova con i figli e il suo compagno. Vuole cambiare vita e dimenticare il passato ma i processi la perseguitano

“Povera Imane, provo pena per lei. Che fine terribile!”. Cosi esordisce Karima El Mahroug, comunemente conosciuta come Ruby, in un intervista al Fatto Quotidiano. No, non ricordo di averla conosciuta personalmente. Mi sembra una storia surreale, non voglio contribuire alla spettacolarizzazione della notizia. Spero che si faccia chiarezza su quello che è successo”. Quello che la ragazza di origine marocchina, oggi, desidera più di ogni cosa è “Lasciarsi tutto alle spalle e vivere con il mio compagno e mia figlia”. Al fidanzato Daniele Leo ha confessato che la morte di Imane Fadil l’ha colpita molto. Loro due, non si erano mai viste, la modella morta l’aveva confermato.

Oggi ha 27 anni e vive in un appartamento ad Albaro, il quartiere più borghese di Genova. Lo stesso quartiere di personaggi illustri come Maurizio Crozza. Dopo essersi sposata con Luca Risso, il gestore di locali che nel 2010 la ospitava quando era impegnata con gli avvocati a ricostruire ciò che accadeva alle “cene eleganti”, ha vissuto anni di irrequietezza. Ha cercato di scomparire: Genova, il Messico e le voci (sempre smentite) di chi parlava di un accordo con Berlusconi. Quindi di nuovo la Liguria. Infine l’incontro con Daniele – che divide il suo lavoro tra locali e palestre liguri – e la promessa di una nuova vita. Di fronte casa va a trovare la nonna del suo compagno e dice: “Qui mi sento a casa. Io ho sempre avuto bisogno di una famiglia”.

“Non è facile voltare pagina. Ci sono i processi che ti seguono”, l’ultimo è il ‘Ruby Ter’. Proprio ieri a Genova si discuteva la querela presentata da Karima e dal suo avvocato Salvatore Bottiglieri contro 178 persone accusate di diffamazione. “Avevano scritto dei commenti irripetibili sui social” - spiega Daniele, il compagno e aggiunge - “Insulti , minacce di morte. Voi non potete capire cosa si prova quando dicono queste cose alle persone che ami”. Ma il giudice ieri ha deciso per l’archiviazione. “Voi giornalisti mi cercate soltanto per parlare di Berlusconi. Non vi interessa niente che io vi racconti la mia nuova vita, le attività che sto cercando di mettere in piedi. Io sono diventata una persona diversa, ho il diritto di non essere cercata solo per parlare del passato”.