Cronache
Sovranità alimentare, Lollobrigida dica stop al foie gras: l'appello
La lettera inviata al Governo italiano, ai Ministeri dell'Ambiente e dell'Agricoltura, dall'associazione per la difesa degli animali "Gabbie Vuote"
Sovranità alimentare, la lettera dell'associazione "Gabbie Vuote"
Egregio Ministro Lollobrigida,
lei che ha dichiarato il cibo italiano "Sovranità alimentare" e si è autodefinito suo protettore, perchè accetta che si importi in Italia il Foie Gras cibo di sovranità francese? Perchè lei che rifiuta la carne che denomina "finta" ma che invece dovrebbe chiamarsi "coltivata" in quanto proviene da cellule staminali di animali fatte crescere in laboratorio e che evita la sofferenza indicibile di esseri viventi che nascono, crescono e muoiono come oggetti e non come corpi viventi e senzienti, non rifiuta un prodotto che proviene da un fegato malato e quindi stravolto nella sua qualità di organo naturale?
Il Foie Gras è un fegato manipolato che si ottiene alimentando anatre e oche con enormi quantità di cibo, più volte al giorno, mediante un tubo metallico inserito in gola. Questo procedimento, chiamato gavage (ingozzamento), porta gli animali ad ammalarsi di steatosi epatica, vale a dire che il loro fegato arriva a raggiungere un peso anche dieci volte maggiore rispetto a quello di un organo sano, con conseguenze drammatiche per la loro salute.
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Sappiamo che l’alimentazione forzata è stata definita nociva per il benessere degli animali in un Rapporto del Comitato Scientifico Veterinario dell’Unione Europea. In seguito è stata vietata, ai sensi dell'art. 14 della Direttiva 98/58/CE riguardante la protezione degli animali negli allevamenti, in tutta l’Unione europea, Italia compresa. Purtroppo la contraddizione sta nel fatto che la produzione è vietata ma non l'importazione, quindi si sostiene ciò che la legge vieta.
Si proibisce la produzione del Foie Gras ma se ne ammette l'importazione. Come dire che si proibisce la carne "finta" ma non si potrà vietarne l'importazione dai paesi che la produrranno.
Stante le contraddizioni di cui sopa (italiana/estera, benessere/maltrattamento.....) ci auguriamo che lei prenda in considerazione la richiesta di tantissimi cittadini italiani e vieti l'importazione del Foie Gras come dovrebbe vietare l'importazione del caffè Kopi Luwak (prodotto dalle bacche di caffè mangiate, parzialmente digerite e defecate dagli zibetti asiatici), la macellazione rituale kosher e halal (recisione della trachea e dell'esofago senza stordimento con tanti giri di coltello).
Così fosse, sarebbe una Sovranità Alimentare credibile.
Grazie.
Lettera a cura di:
Mariangela Corrieri, Presidente Gabbie Vuote ODV – Firenze, Membro del CAART Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana e Membro FIADAA Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente.