Cronache
Torino, fratelli tolti ai genitori per falsi abusi.Esplode nuovo caso Bibbiano
Una psicoterapeuta già indagata nel caso in Emilia Romagna avrebbe manipolato i disegni di un bambino, utilizzati poi per togliere l'affidamento ai genitori
Minori: tre indagati a Torino, perquisita casa di una psicoterapeuta
Rischia di esplodere un nuovo caso Bibbiano. "Un rito magico e una violenza sessuale ai danni di un bimbo. Il padre la compie, la madre e la sorellina più piccola assistono. Emergono da un disegno. Ma a tenere in mano la matita non è la vittima di quell’abuso, che ha difficoltà cognitive. Le poche parole che dice sono interpretate così da Nadia Bolognini, la psicoterapeuta ex moglie di Claudio Foti (già imputata nel caso Bibbiano)", scrive Repubblica.
Sono tre le persone indagate dalla Procura di Torino nell'ambito di un'inchiesta sul sistema che punta la luce sulle modalità di affido di minori. I carabinieri hanno notificato due divieti di avvicinamento nei confronti di una coppia di donne che hanno preso in affido due bambini, fratello e sorella di origini nigeriane, che - secondo la ricostruzione dei magistrati - sarebbero stati maltrattati per anni, dal 2013 al 2021. La terza persona indagata è la psicoterapeuta Nadia Bolognini, già coinvolta nel caso Bibbiano. I carabinieri hanno perquisito l'abitazione della donna, sequestrando telefono cellulare e personal computer. L'ipotesi di reato è concorso in falso ideologico in atto pubblico.
Minori: inchiesta Torino, Procura vuole verifica sistema affidi
Verificare se nella lunga procedura che porta agli affidi dei minori siano emersi profili legati ai rapporti pregressi con i genitori dei bambini, che potrebbero avere indotto le scelte del tribunale dei minorenni. E' questo l'obiettivo della Procura di Torino, che ha iscritto nel registro degli indagati tre persone, una coppia di donne che hanno avuto in affido due bimbi nigeriani, fratello e sorella, accusate di avere maltrattato i piccoli, e la psicoterapeuta Nadia Bolognini, gia' coinvolta nel caso Bibbiano. I carabinieri hanno perquisito l'abitazione della donna, sequestrando telefono cellulare e personal computer. Nei suoi confronti l'ipotesi di reato e' concorso in falso ideologico in atto pubblico. I fratellini erano stati allontanati dalla famiglia d'origine che versava in precarie condizioni economiche, e affidati alla coppia, che per otto anni avrebbe maltrattato i bambini. I magistrati vogliono ora verificare se i piccoli abbiano subito dei condizionamenti, come era emerso nei casi di Bibbiano. A complicare l'inchiesta una denuncia per violenza sessuale nei confronti del padre dei piccoli.
Minori, Comune Torino: "No a evocare analogie con caso Bibbiano"
"Mentre seguo con attenzione lo sviluppo delle indagini della Procura di Torino in materia di affidi, confermo la mia fiducia nell'operato dei Servizi sociali della Citta' di Torino, che da sempre rappresentano un modello positivo per l'affermazione e la tutela dell'interesse superiore dei e delle minori". Lo afferma l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli, a proposito dei presunti maltrattamenti da parte di una coppia di ex affidatarie di minori nei confronti di due fratellini. "L'affido - aggiunge - e' un istituto importante e prezioso e le famiglie affidatarie sono una risorsa di solidarieta' verso l'infanzia e l'adolescenza. Fiducioso nell'operato della magistratura e delle forze di polizia, invito tutti, e specialmente i rappresentanti delle istituzioni, ad evitare ogni strumentalizzazione politica dei fatti. Le responsabilita' penali, sempre personali, devono essere accertate, ed e' doveroso rispettare il principio costituzionale della presunzione d'innocenza: nessuna persona e' colpevole sino alla conclusione definitiva dell'iter giudiziario". Per l'assessore "Sarebbe meglio evitare di evocare analogie con il cosiddetto 'caso Bibbiano', utili a costruire polveroni mediatici ma non a risolvere eventuali problemi".
Affidi, Cavandoli (Lega): "Ancora tante 'Bibbiano'"
"La vicenda dei due bimbi nigeriani di Torino allontanati dalla madre per essere affidati a una coppia di due 'mamme' per ben 8 anni, da quanto emerge dalle indagini degli inquirenti, e' drammatica. Conferma che quello di Bibbiano e' un sistema non isolato, ma diffuso all'interno di una cornice ideologica, culturale e metodologica comune. Talvolta, con gli stessi protagonisti e, in questo caso, la psicoterapeuta e' proprio la moglie del Foti condannato in primo grado nel processo sugli allontanamenti illeciti della Val d'Enza. I bimbi di Torino sono stati strappati alla famiglia, affidati a una coppia omosessuale, vessati psicologicamente per le loro origini e poi mandati in comunita'. La crescita di questi ragazzi ha subito danni irreversibili e nessuno potra' mai riportare il tempo indietro per loro e per la loro famiglia. Ringrazio giudici e inquirenti che cercano di fare luce sulle tante situazioni opache legate agli allontanamenti dei minori dalle famiglie. C'e' bisogno di trasparenza e controllo da parte di tutti gli attori coinvolti: assistenti sociali, magistrati, comunita' e famiglie. Nell'attuale opacita' si continuano a verificare tante Bibbiano con conseguenze negative irreversibili per ragazzi e famiglie". Cosi' Laura Cavandoli, deputato della Lega e presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sugli affidi dei minori.