Cronache
Yara: Cassazione, mai venuti meno gravi indizi su Bossetti
Gli indizi gravi e tali da giustificare le esigenze cautelari a carico di Massimo Bossetti, imputato per l'omicidio della tredicenne Yara Gambirasio, non sono venuti meno di fronte a "fatti nuovi" evidenziati dalla difesa. Lo sostiene la prima sezione penale della Cassazione spiegando perche', nello scorso luglio, decise di rigettare il ricorso presentato dai legali di Bossetti per chiedere la scarcerazione del loro assistito. La Suprema Corte confermo' cosi' il 'no' gia' pronunciato dal tribunale del Riesame di Brescia. "Coerentemente - si legge nella sentenza depositata oggi - il tribunale bresciano e' pervenuto a decisione confermativa del quadro indiziario a carico di Bossetti".
Il Riesame, osservano gli 'alti' giudici, "nel farsi onestamente carico dell'incongruenza riscontrata nelle analisi del Dna mitocondriale sulle tracce 31G19 e 31G20, in cui non era evidenziabile il Dna mitocondriale di Bossetti ha chiarito da un lato che tale discordanza non poteva comunque mettere in discussione il rinvenimento del Dna nucleare dell'accusato sugli indumenti della vittima, accertamento assistito da un grado di affidabilita' pari alla certezza statistica, dall'altro - continua la Suprema Corte - che da parte dei vari consulenti, erano state fornite diverse possibili giustificazioni sulla rilevata non corrispondenza con marcatori genetici ipocondriali, tutte scientificamente valide". Il tribunale bresciano, dunque, con "motivazione ne' manifestamente illogica, ne' contraddittoria" e' pervenuto, secondo la Cassazione, ad "escludere che i 'fatti nuovi' sottoposto al suo esame fossero suscettibili di modificare in modo significativo il quadro indiziario gia' apprezzato a carico del Bossetti, fondato sugli accertamenti scientifici condotti sulle tracce biologiche rilevate sugli slip e sui leggings del cadavere di Yara Gambirasio". I giudici di 'Palazzaccio' hanno anche evidenziato che "nessuna incidenza sul giudicato cautelare" relativo alla posizione di Bossetti puo' avere la recente riforma in materia di custodia cautelare, come invece sostenuto dalla difesa.