Culture
Da "Il Padrino" a Matera, Francis Ford Coppola e il suo amore per l'Italia
Francis Ford Coppola, a Bernalda (Matera): "Qui ripercorro tutti i racconti di mio nonno Agostino Coppola"
Francis Ford Coppola e l'amore per Bernalda (Matera)
Il 6 volte premio Oscar e Leone d’Oro alla carriera svela a “Robb Report Italia” (primavera 2022) i suoi sentimenti per Bernalda (Matera), piccolo borgo da dove suo nonno Agostino Coppola partì per gli Usa.Francis – dopo i successi con Martin Sheen, Dennis Hopper, Marlon Brando, Robert De Niro & Al Pacino – torna in Basilicata 17 anni orsono (2005) per acquistare, ristrutturare e dare alla luce una residenza storica che oggi è Resort di lusso per ospiti provenienti da ogni angolo del mondo. Location, peraltro, che nell’estate 2011 è stata anche “teatro” di nozze della figlia Sofia (attrice, presente nel cast del capolavoro riadattato dal romanzo di Mario Puzo).
Come spiega Rossella De Filippo (sua general manager in Italia): l’autentico Palazzo Margherita, risalente alla metà del XIX secolo, fu costruito dalla famiglia omonima. All’inizio del sec. successivo, dopo la decorazione, è stato impreziosito da un piccolo giardino all’italiana (tutelato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali) che è il fiore all’occhiello della location. Agostino ha conservato nei suoi ricordi l’amore per la terra ed il paese d’origine, definendolo affettuosamente “Bernalda bella”. Sono stati i tanti racconti del nonno che hanno spinto il regista, poco più che ventenne, a visitarla per la prima volta nel 1962.
Francis Ford Coppola e Palazzo Margherita
Il Palazzo fu da lui acquisito nel 2005. Completamente ristrutturato in collaborazione con il famoso architetto francese Jacques Grange, lo scenografo Dean Tavoularis (Oscar per Il Padrino parte II), e con Francis e Sofia coinvolti costantemente, il Palazzo costituisce una elegante residenza italiana, con ampie camere da letto, sale ricevimento decorate e un cortile interno che apre le porte al giardino storico e - oltre le vecchie mura - alla piscina.
Una piccola gemma di ospitalità insomma, composta da 9 rooms di cui 7 suite e 2 camere direttamente connesse al garden. Ognuna è unica, perché nel rispetto delle volte e degli antichi volumi si differenziano in dimensione e dettagli d’arredo, con una nota di continuità per quanto riguarda i confort e gli alti standard. Ed è proprio questa cura nei dettagli che caratterizza l’unicità di ogni ambiente, donando a questa residenza speciale e conferendole un tocco di calorosa accoglienza tipica del Sud Italia! Perché, come chiosa la De Filippo: "questo territorio ha una straordinaria varietà paesaggistica; colline, montagne, boschi, calanchi. Attraversando la Basilicata gli orizzonti variano e sorprendono sovente i viaggiatori. L’impatto visivo è l’aspetto che colpisce e sorprende maggiormente gli ospiti che giungono nella splendida terra di Lucania". In alcuni passaggi dell’intervista a Robb Report Rossella De Filippo racconta: Ho l’onere e l’onore di occuparmi di questo piccolo gioiello locato in una delle regioni meno conosciute d’Italia, la Basilicata, terra di origine della famiglia Coppola. Con l’organizzazione nell’estate del 2011 del matrimonio di Sofia Coppola nel Palazzo Margherita ancora in completamento di restauro, ho iniziato ad anelare il desiderio di poter essere parte di questo nuovo progetto che la famiglia aveva avviato per la prima volta al di fuori dell’America (le altre strutture sono in Belize, Guatemala e Argentina). All’epoca lavoravo a Verona, ma volevo ritornare al Sud (io sono nata in Puglia ma la mia famiglia è di origini Lucane). Ho avuto 3 colloqui con diversi managers Statunitensi e il quarto, l’indimenticabile, i primi giorni di Marzo 2012 (data d’apertura dell’hotel) è stato con Francis Ford Coppola nello splendido salone di Palazzo Margherita. Durante la nostra prima chiacchierata è stato chiaro che la visione di hotelier che aveva il Maestro si sposava perfettamente con la filosofia che ho sempre perseguito nel mio lavoro: un hotel deve rispecchiare il luogo in cui è collocato, l’ospitalità e l’accoglienza del Sud doveva essere tangibile in tutti gli aspetti.
Francis Ford Coppola, il progetto per valorizzare questa splendida terra Lucana
Il progetto era un’occasione per promuovere e valorizzare questa splendida terra Lucana, come dice il signor Francis: “La Basilicata dal cielo.... vedi la terra come doveva essere!”E sulla location… Prima di tutto per la posizione geografica che costituisce sicuramente uno dei principali punti di forza del Palazzo: un territorio tutto da scoprire ed esplorare, incontaminato, puro e autentico. Il Palazzo rispecchia l’essenza stessa della Lucania. Soggiornare in un posto raffinato ed elegante, riuscendo al contempo a provare la sensazione di sentirsi a casa propria costantemente coccolati da tutto lo staff. Tradotto: un’esperienza di autentica ospitalità Lucana! Inoltre durante questi anni ho continuato, come del resto ancora oggi, ad esplorare paesi, usi, costumi, storia e prodotti che possono sorprendere qualsiasi viaggiatore. Tutto ciò costituisce il patrimonio delle esperienze genuine che i nostri ospiti possono vivere durante un soggiorno a Palazzo Margherita. La De Filippo spiega inoltre le motivazioni del ritorno di Coppola e della decisione di investire nel settore dell’ospitalità: L’amore e la passione per il suo “lato Italiano,” per le origini Lucane, sono chiaramente manifestate nell’accuratezza del progetto di recupero e di trasformazione in una dimora ricca dove la famiglia Coppola non ha lesinato in alcun aspetto pur di dare a questo piccolo gioiello di ospitalità tutta l’attenzione ed accuratezza che si riserva alle cose che si amano. Aggiungo che avrebbe meritato un po’ più di apprezzamento, non è scontato che si facciano investimenti di questa portata in un territorio poco conosciuto del Sud. Tecnicamente il Palazzo fu da lui acquisito nel 2005. Completamente ristrutturato in collaborazione con l’architetto francese Jacques Grange, lo scenografo Dean Tavoularis (Oscar per Il Padrino parte II), e con Francis e Sofia coinvolti costantemente, il Palazzo costituisce una elegante residenza italiana, con ampie camere da letto, sale ricevimento decorate e un cortile interno che apre le porte al giardino storico e - oltre le vecchie mura - alla piscina.
Francis Ford Coppola: "Sarei felice di promuovere nel mondo l’aeroporto regionale di Pisticci (MT), perché questa parte di Sud merita collegamenti"
Ma è poi il regista de “Il Padrino” a svelare sempre a Robb Report il suo amore sia per la struttura che per la terra natia dei suoi avi: "Il Palazzo Margherita per me è un sogno che si avvera. I suoi magici giardini, la famiglia che si riunisce nel sontuoso salone per qualsiasi occasione: feste, l’ora del tè o le serate di film. È un palazzo con dipinti murali sui soffitti e sulle pareti, superbe sale con estrema cura dei dettagli, moderno nei suoi impianti: musica e cinema disponibili come acqua corrente calda e fredda; eppure la patina della sua epoca è preservata… poi quando i bambini sono lì, la gioia è ovunque". Inizialmente non avevo intenzione di aprire un altro Hotel, avevo visitato più di una volta il Palazzo che innegabilmente rivelava, aldilà della decadenza in cui in parte versava, un’eleganza ed un fascino unico, grazie anche al giardino storico che lo completa. Mi rendevo conto che per farne qualcosa di speciale l’investimento era rilevante. Mi hanno convinto che c’erano dei contributi a fondo perduto a cui avrei avuto sicuramente accesso per un tale investimento (d.488), e che pur se in minima parte avrebbero aiutato il mio sacrificio di investimento.In realtà, non sono mai pervenuti quei soldi ed il progetto è stato completato comunque con tutti i dettagli e gli standard prefissati. Nonostante tutto sono contento di cos’e’ oggi Palazzo Margherita, i miei figli amano tornare qui (Sofia ci si e’ anche sposata nel 2011) ed io sono entusiasta di questo nostro angolo di eccellenza italiana, ove ripercorro tutti i racconti che mio nonno Agostino mi narrava e ritrovo i sapori della cucina tradizionale lucana.Sull’affetto per la “madre patria” del nonno non ha dubbi: Sì certo, sono americano, ma i miei genitori dicevano “ricordati, sei anche italiano!”. E ciò vuol dire il senso di famiglia, l’importanza del cibo e delle tradizioni, la passione per la musica e molto altro ancora. Mio nonno diceva sempre che, pur nella povertà della sua infanzia, portava nel cuore il senso di calore umano tipico della famiglia allargata del vicinato dove era cresciuto nel centro storico di Bernalda, oltre ai sapori del cibo lucano!Ed infine il noto filmmaker lancia una stimolante proposta alle autorità italiane, soprattutto regionali….. Io torno almeno una volta all’anno in Basilicata, ma farlo più spesso. Ho un grande desiderio che coltivo da anni, di poter atterrare all’aeroporto di Pisticci (Matera)! Perché la Basilicata, che già ha carenza di linea ferroviaria, credo debba avere un aeroporto ben attrezzato. Tra l’altro, parte dei lavori dell’aeroporto sono già stati fatti. Io sarei felice di promuoverlo! Sarebbe una grandissima soddisfazione!