Economia

De Benedetti, la famiglia che poteva essere potente e scelse di essere ricca

di Marco Scotti

Dall'avventura fallimentare in Fiat alla miopia di Olivetti fino alla tranquillità di Sogefi

C’è poi la vicenda di Sorgenia, nata sfruttando le liberalizzazioni di Bersani avviate alla fine del Millennio scorso e divenuta rapidamente un gigante dai piedi d’argilla, oberata di debiti. Alla fine, De Benedetti e la sua Cir uscirono dal capitale dell’azienda che passò alle banche, venne rimessa in sesto e ricollocata sul mercato. Partite degne di nota, se così si può dire, quelle nel Banco Ambrosiano Veneto guidato da Roberto Calvi: De Benedetti acquistò il 2% del capitale, ne uscì rapidamente e venne accusato di bancarotta fraudolenta prima di venire assolto in Cassazione. E poi c’è la grande storia del Lodo Mondadori. Il processo con Berlusconi portò alla fine a un risarcimento nei confronti dell’Ingegnere di oltre 450 milioni di euro. Senza, infine, dimenticare Sme.