Economia
Marco Tronchetti Provera, altro che crepuscolo: pronta l'ennesima rinascita
Non è ancora il momento di recitare il De Profundis, l'attivazione del Golden Power significherà una nuova stagione al timone di Pirelli (e non solo)
Gli azionisti di Camfin, negli anni, saranno giganti della finanza come Unicredit, Intesa Sanpaolo e Massimo Moratti. Oggi il principale detentore di quote è la Longmarch Holding, veicolo cinese che ha scelto di rilevare oltre il 34,9% del capitale ma ha lasciato a Tronchetti Provera il 55% dei diritti di voto. La Camfin a sua volta detiene il 14,1% della Pirelli, mentre i cinesi di ChemChina, tramite Marco Polo International, hanno il 37%. E ora che il partito comunista cinese ha chiesto agli imprenditori che hanno investimenti all’estero di procedere con una progressiva “cinesizzazione”, Tronchetti Provera trema e teme che il suo regno in Pirelli, di cui è amministratore delegato da un trentennio, possa concludersi. L'idea? Camfin potrebbe riprendere le quote dei cinesi facendo sponda con Unicredit e Intesa Sanpaolo, oltre che con Moratti, per tenersi il controllo della Bicocca e rinverdirne "l'italianità".
Come riportato da Affaritaliani.it, pare scontato che il governo “accenda” il Golden Power, impedendo che la Cina si mangi Pirelli. Che cosa succederà allora? Facile pensare che Mtp, forte di amicizie consolidate, possa trovare qualcun altro che gli permetta di restare al comando. D’altronde, basta guardare l’elenco dei suoi incarichi presenti e passati per capire che uno così non avrà problemi a risorgere, per la terza volta, dopo essere diventato il capo di Pirelli e aver ceduto la maggioranza relativa ai cinesi mantenendo comunque il timone. Il crepuscolo, per Mtp, è ancora lontano.