Economia

Mps, naufraga ancora il matrimonio con BancoBpm

Ancora una volta il presidente Massimo Tononi chiarisce perché (per ora) Monte Paschi non è un obiettivo di Piazza Meda. Ma allora perché le voci si rincorrono?

Siamo al solito impasse, anche politico: la Lega frena qualsiasi tentativo di fusione e di risiko che coinvolga Mps, perché avendo Giancarlo Giorgetti in Via XX Settembre sa che l’incremento dei tassi della Bce significa aumentare gli utili e quindi accrescere il valore della banca. E poiché, come abbiamo già anticipato su Affari, il governo può attendere fino alla metà del 2024 per vendere la sua partecipazione dei due terzi del capitale di Mps, non vi è motivo di farlo ora quando l’investimento inizia, finalmente, a dare dei frutti.

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Qualcuno addirittura sostiene che Siena potrebbe decidere di restare sola, ma al momento questo scenario sembra piuttosto complicato, nonostante dei conti in ripresa. Semmai, bisogna far notare ancora una volta, anche in questo caso, la spaccatura all’interno del governo. Se la Lega nicchia, come detto, Forza Italia preme. E Fratelli d’Italia? Sta a guardare, per ora, ma sa che prima o poi dovrà per forza di cose intervenire.