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AI, Dello Vicario: "Bytek potenzia le performance di marketing"

di Francesca Biasone

Paolo Dello Vicario approfondisce l'uso strategico dell'Intelligenza Artificiale da parte della MarTech company Bytek

Intelligenza Artificiale alla portata di tutti grazie alla democratizzazione tecnologica

L'Intelligenza Artificiale ha iniziato lentamente a entrare nelle nostre vite già venti anni fa, e quasi senza accorgercene oggi non solo la utilizziamo quotidianamente ma sta vivendo uno sviluppo senza eguali: cyber security, smart home, smart city, performance marketing, sono solo alcuni degli ambiti in cui l'AI sta modificando gli asset tradizionali e con essi, il nostro stile di vita e il nostro futuro. Essa indirizza le nostre scelte o le prende per noi e molte sono le implicazioni etiche che sorgono in merito al trattamento dei dati degli utenti da parte di questi sistemi digitali: si pensi anche solo ai dati incamerati da Netflix, Google Maps, Facebook. Tutto questo grazie allo sviluppo tecnologico e alla sua democratizzazione, che ha permesso di applicare l'AI a svariati ambiti come la sanità, la sicurezza nazionale e internazionale, il marketing.

"La tecnologia è diventata sempre più accessibile, la capacità delle aziende di raccogliere dati è maggiore perché si sono abbassati drasticamente i costi e stanno esplodendo soluzioni che permettono l'accesso a tecnologie di Intelligenza Artificiale anche a persone che non vengono da questo ambito" afferma Paolo dello Vicario, CEO di Bytek, la MarTech company del gruppo Datrix che utilizza l'Intelligenza Artificiale per potenziare le attività di performance marketing delle aziende grazie allo sviluppo di una tecnologia proprietaria.

L'intervista di affaritaliani.it a Paolo Dello Vicario, CEO di Bytek

 

 

Bytek, specializzata in soluzioni software proprietarie di Intelligenza Artificiale, offre soluzioni tecnologiche per misurare e potenziare il performance marketing aziendale e le conversioni. La tech company si rivolge alle aziende B2B e B2C, con un’offerta che comprende strumenti e tecnologie di empowerment data-driven.

 

Paolo Dello Vicario descrive ai microfoni di affaritaliani.it le modalità di lavoro di Bytek per raggiungere gli obiettivi di business delineati con i clienti e si sofferma in particolare sull'importanza dei dati: "La scelta strategica fatta come Bytek è quella di concentrarci su tutti quei sistemi che possono andare a prescrivere o attuare azioni direttamente all'interno del performance marketing, quindi tutte quelle attività orientate a muovere l'obiettivo di business finale di un'azienda, in particolare in tutto quello che è il mondo dell'e-commerce e della lead generation. Abbiamo diviso in tre macro-ambiti le applicazioni dell'Intelligenza Artificiale su cui ci siamo mossi per andare poi a sviluppare la nostra tecnologia proprietaria e a fare scouting di soluzioni che potessero essere utili ai nostri clienti: parlo di Data Quality, Data Activation e Data Analysis. Come si evince dal nome, queste tre modalità partono dal dato, sono in grado di reperirlo e analizzarlo".

"Con Bytek abbiamo deciso di andare a identificare quelle che sono le tecnologie core sulle quali andare a sviluppare tecnologie proprietarie. Abbiamo riunito queste tecnologie, che hanno la caratteristica di andare a lavorare sull'attivazione del dato, nella Bytek AI Suite, che raccoglie dati di prima parte e dati esterni (dati di ricerca e dati social) e li fonde in modo da fornire delle possibilità di attivazione di performance marketing all'interno delle aziende. Inoltre, a queste attività affianchiamo lo sviluppo di una serie di script proprietari e lo scouting di soluzioni esterne" chiosa Dello Vicario focalizzandosi sulla Bytek AI Suite, che raccoglie le soluzioni tecnologiche proprietarie basate sull’Intelligenza Artificiale.

Aspetto fondamentale sottolineato dal CEO è l'importanza della formazione dei giovani talenti all'interno dell'ambito dell'Intelligenza Artificiale, che oggi sta mutando e si interroga sulle modalità da adottare per soddisfare le esigenze del mondo del lavoro odierno: oggi si richiede, secondo Dello Vicario, che gli individui possiedano una forte competenza tecnica, in modo tale da potersi interrogare in modo critico rispetto all'insight offerto dalla macchina, ma non ci si ferma qui: devono anche essere in grado di approcciarsi, dialogare e collaborare con altre persone. "Questo tipo di figure sono profondamente difficili da trovare e per questo è importante dedicare tempo alla giusta formazione. C'è e ci sarà sempre più domanda di persone che sappiamo essere interpreti in un contesto che ha una complessità non banale".