PENSIONI: BOERI, NO A MINIMA PER GIOVANI, NON E' DALLA LORO PARTE
No alla pensione minima per i giovani: "Non va nella loro direzione". A bocciare una delle ipotesi al centro del confronto tra governo e sindacati di questi giorni è il presidente dell'Inps, Tito Boeri. "Non mi sembra che al tavolo tra governo e sindacati sulle PENSIONI si stia parlando tanto di giovani e se lo fanno il discorso non va nella loro direzione: prima hanno fatto la quattordicesima, aumentando il fardello del debito sulle generazioni future e ora si parla di minimi pensionistici per i giovani. Ma chi paga?", si domanda ancora Boeri nel corso del suo intervento al convegno sul welfare dei millennials. Meglio, invece, conclude, stimolare l'occupazione con "interventi strutturali come la fiscalizzazione dei contributi sociali".
Pensioni: Boeri, su tavolo governo-sindacati niente giovani
"C'e' un tavolo aperto sindacati-governo, in cui si dovrebbe pensare ai giovani, ma a mio giudizio, dalle prime battute, non mi sembra si stia tanto parlando dei problemi dei giovani". Cosi' il presidente dell'Inps, Tito Boeri, durante il convegno 'Il Welfare dei Millennial'. "Fin qui ci si e' occupati di altro, come delle quattordicesime, che aumentano il fardello del debito sulle generazioni future", ha spiegato. E ha aggiunto: "si dice di introdurre i minimi pensionistici ma chi paga non viene detto".
PENSIONI, APE: BOERI, APPLICATIVI PRONTI, ASPETTIAMO DPCM
"Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare. Abbiamo preparato tutto compresi gli applicativi e il simulatore ma fino a quando non ci sarà un Dpcm non possiamo operare". Così il presidente Inps Tito BOERI risponde a chi gli chiedeva del futuro dell'anticipo pensionistico che, secondo la legge, dovrebbe entrare in vigore il primo maggio prossimo ma i cui decreti attuativi ancora non hanno visto la luce. "Decreti sull'Ape quindi dovrebbero arrivare ma fino a che non ci sarà una legge non possiamo intervenire", ribadisce a margine di un convegno sulle pensioni dei millennials.