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Economia
Piazza Affari chiude in calo dello 0,54%: pesano i titoli bancari

Borse Ue in rosso, a Milano calano Bper, Intesa e Unicredit 

Chiusura in calo per la Borsa di Milano, appesantita da una nuova ondata di vendite sul comparto bancario. L'indice Ftse Mib ha terminato la sessione in ribasso dello 0,54% a 27.107 punti. A riaccendere i timori sullo stato di salute del settore del credito è stato il nuovo crollo di First Republic Bank, che a Wall Street cede oltre il 16%.

Nei primi tre mesi dell'anno, la banca con sede a San Francisco ha registrato la fuga di oltre 100 miliardi di dollari di depositi, ritirati dai clienti nel timore di un crack. Ulteriore cautela è stata aggiunta dall'attesa per il dato sul Pil Usa nel I trimestre, che sarà diffuso domani, e da quella per le riunioni di Fed e Bce la prossima settimana.   

A guidare il calo dell'indice principale è stata Bper, che ha ceduto il 6,77%. Molto pesanti anche Banco Bpm (-5,29%) e Banca Mps (-4,93%). Più contenute le perdite di Intesa Sanpaolo (-1,30%) e Unicredit (-2,00%). Tra gli industriali, debole Prysmian (-3,15%). In ripresa invece il titolo Tim, che ha recuperato l'1,62%. Solidi i petroliferi, con Tenaris in rialzo dell'1,50% ed Eni dello 0,97%. Acquisti anche su Amplifon (+1,24%) ed Hera (+1,05%).

Moody's attacca l'Italia: "Btp a rischio spazzatura. Debito e bassa crescita"

Sul mercato l'euro si è riportato sopra quota 1,10 dollari, vicino ai massimi da un anno, aiutato dalla scelta degli investitori di ricoprirsi in vista del nuovo ritocco verso l'alto dei tassi in occasione del direttivo della Bce giovedì prossimo. La moneta unica viene scambiata a 1,1037 dollari (+0,61%) e 147,37 yen (+0,49%). Il biglietto verde scende a 133,55 (-0,10%) contro la divisa giapponese.    

Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi, che in mattinata si era spinto fino a 191 punti, si è posizionato a fine giornata a quota 187 punti, in leggero restringimento rispetto ai  189 della vigilia. Il rendimento dei titoli italiani si è attestato al 4,266%. Il Tesoro oggi ha collocato Bot per complessivi 6 miliardi, con il tasso dei semestrali balzato al top da novembre 2011.

In particolare, i risparmiatori hanno assorbito 3,5 miliardi di Buoni a 6 mesi, dalla riapertura del titolo 31/03/2023, a un tasso medio ponderato del 3,329%, in crescita di 25 punti base rispetto a quello dell'asta precedente. Assegnati anche 2,5 miliardi di Bot annuali, dalla riapertura del titolo 14/02/2023, a un rendimento medio ponderato pari al 3,430%.

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