Economia

Sanità, salta anche il piano per 30mila nuove assunzioni. L'annuncio del governo: "Partirà dal 2026". Medici in sciopero

di redazione economia

Anche gli aumenti in busta paga da 17€ nel 2025 non convincono: "Sono briciole"

Sanità, rinviato al 2026 il maxi piano per le assunzioni. Aumenti minimi in busta paga per medici e infermieri nel 2025

Il governo Meloni ha pubblicato il testo definitivo della prossima manovra finanziaria che, dopo la firma del presidente Mattarella arriverà in Parlamento. Ma per la Sanità non ci sono le risorse promesse e necessarie per risollevare un settore in grande crisi. A medici e infermieri nel 2025 arriveranno solo piccoli aumenti in busta paga, definiti "briciole" dai camici bianchi ma soprattutto è saltato il maxi piano per le 30mila assunzioni. Lo ha confermato lo stesso ministero, annunciando che "partirà dal 2026". Per questo i medici - riporta Il Sole 24 Ore - non solo confermano la manifestazione del 20 novembre, ma per lo stesso giorno proclamano lo sciopero a cui si uniranno parte degli infermieri: i fondi stanziati in manovra puntano infatti a far crescere la voce dell'indennità di specificità in busta paga, ma le risorse stanziate secondo i calcoli dei sindacati - per i medici Anaao Assomed, Cimo-Fesmed e Nursing up per gli infermieri - si tradurranno in un aumento di soli 17 euro netti per i medici nel 2025 e 115 euro l’anno dopo.

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Mentre nelle tasche degli infermieri arriverebbero per il 2025 circa 7 euro e per il 2026 circa 80 euro. Tutto questo nonostante l'aumento dei fondi a disposizione. Ci saranno - prosegue Il Sole - 1,3 miliardi in più nel 2025 (a cui si aggiungono 1,2 miliardi stanziati dalla manovra di bilancio dell’anno scorso) e 4 miliardi l’anno successivo che faranno salire il Fondo sanitario rispettivamente a 136,5 miliardi nel 2025 e 140,6 miliardi nel 2026 per poi raggiungere i 141,1 miliardi nel 2027. Fondi in più che però va detto saranno in parte assorbiti dai rinnovi contrattuali della Sanità (la tornata 2025-2027) che si ripeterà anche per gli aumenti del triennio successivo. La manovra dice infine addio alle ricette cartacee: i cittadini sono avvertiti, da ora in poi quelle targate Ssn saranno solo digitali.