Esteri

Guerra Ucraina, India e Brasile contro la Russia all'Aja per motivi diversi

di Lorenzo Lamperti

I giudici di Nuova Delhi, Brasilia e anche dell'Uganda si discostano dalla linea dei rispettivi governi e condannano l'invasione di Putin. Ecco perché

Guerra in Ucraina, perché i giudici di Uganda e Brasile si discostano dalla neutralità dei governi su Putin

Interessante dunque la decisione del giudice indiano di votare insieme agli altri membri. Forse un segnale mandato da Nuova Delhi che il supporto a Putin ha dei limiti. Nello stesso modo può essere interpretata la decisione del giudice ugandese. Anche l'Uganda infatti non ha condannato l'invasione russa, come altri paesi africani. Tradizionalmente, il legame tra Russia e Africa è stato più che altro di natura militare. Ancor prima della sua dissoluzione, l'Unione Sovietica ha partecipato all'addestramento di circa 250 mila soldati africani provenienti da diversi paesi, in particolare Zimbabwe, Guinea e Madagascar.

A livello commerciale, invece, Mosca parte da una posizione di netto svantaggio rispetto agli altri attori presenti nel continente. Ma mentre l'interscambio commerciale di alcuni di questi sta diminuendo, quello russo è in deciso aumento. Basti vedere a quanto successo nel decennio 2006-2016, durante il quale secondo il report del Brookings Institution, l'export degli Stati Uniti è diminuito del 66%, così come quello del Brasile, mentre quello di Mosca è aumentato dl 168%, pur mantenendosi su livelli totali ancora molto minori.

Il giudice brasiliano scarica Bolsonaro che a breve lascerà posto a Lula

Interessante dunque il segnale arrivato dalla giudice ugandese Julia Sebutinde di votare contro la Russia. Così come fatto dal giudice del Marocco, Mohamed Bennouda. Anche se in questo caso Mosca e Rabat sono entrate in collisione negli scorsi anni per il fatto che la diplomazia russa ha ospitato esponenti del fronte Polisario, una organizzazione militante e un movimento politico attivo nel Sahara Occidentale, al fine di ottenere la realizzazione del diritto all'autodeterminazione. Cosa che ovviamente fece infuriare il governo marocchino.

Anche la scelta del giudice brasiliano Antônio Augusto Cançado Trindade. Anche qui, infatti, il presidente brasiliano Jair Bolsonaro non ha condannato il Cremlino per l'invasione. Bolsonaro ha annunciato che il Brasile sarebbe rimasto neutrale sulla guerra. Qui però la lettura potrebbe essere diversa dal caso indiano. Mentre la presa di Modi sull'India è fortissima e dunque il voto del giudice va letto come dissociazione oppure segnale implicito dell'India alla Russia, quella di Bolsonaro sul Brasile si è ormai esaurita. Nei prossimi mesi si svolgeranno infatti le elezioni dove con ogni probabilità Bolsonaro sarà sconfitto dal ritorno di Ignacio Lula.

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