Esteri
G7: "Non riconosceremo frontiere imposte con la forza dalla Russia. La Cina.."
Guerra Ucraina, Mosca taglia l'elettricità alla Finlandia. Contatto Usa-Mosca
G7: "No alle frontiere imposte dai russi. La Cina non mini le sanzioni"
"Il G7 non riconoscerà mai le frontiere che la Russia tenta di modificare con la forza". Lo si legge nel comunicato finale della riunione a Weissenhaus, in Germania, dei ministri degli Esteri, i quali vogliono introdurre ulteriori sanzioni che prendano di mira i settori da cui Mosca è "dipendente". Il G7, inoltre, esorta la Cina a "non fare fallire" le sanzioni nei confronti della Russia.
Nato: portavoce Erdogan, no porte chiuse, pensiamo a sicurezza
Ucraina: Turchia offre nave per evacuare feriti AzovstalLa Turchia si e' offerta di evacuare via mare i combattenti ucraini feriti bloccati nell'acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito un portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato dalla Reuters |
La Turchia non ha chiuso la porta all'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato, ma vuole negoziati con i Paesi nordici e un giro di vite su quelle che vede come attivita' terroristiche ospitate soprattutto a Stoccolma. Lo ha affermato il portavoce del presidente Erdogan, Ibrahim Kalin, in un'intervista a Reuters. "Non abbiamo chiuso le porte- ha detto - ma stiamo sollevando il problema della sicurezza nazionale in Turchia". Secondo Kalin il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), fuorilegge in Turchia e inserito nella lista di organizzazioni terroristiche da Usa e Ue, raccoglie fondi e recluta in Europa dove la sua presenza e' "forte, aperta e riconosciuta" in Svezia in particolare. "Quello che deve essere fatto e' chiaro: devono smettere di consentire a attivita', organizzazioni, individui e altri tipi di presenza del Pkk di esistere in quei Paesi", ha spiegato Kalin. "L'adesione alla Nato e' sempre un processo. Vedremo come andranno le cose. Ma questo e' il primo punto che vogliamo portare all'attenzione di tutti gli alleati e delle autorita' svedesi", ha aggiunto. "Naturalmente vogliamo avere una discussione, una trattativa con le controparti svedesi".
Putin a Finlandia: Ucraina non è interessata al dialogo
Al presidente finlandese Sauli Niinistö il presidente russo Vladimir Putin ha detto che "i negoziati con l'Ucraina sono effettivamente sospesi, Kiev non è interessata a un dialogo serio e costruttivo". Lo spiega l'ufficio stampa del Cremlino. "Su iniziativa della parte finlandese, il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin ha avuto una conversazione telefonica con il presidente della Repubblica di Finlandia Sauli Niinistö. Si è svolto un franco scambio di opinioni in relazione all'intenzione annunciata della leadership finlandese di presentare domanda per l'adesione alla NATO".
Nato: Finlandia, garantire nostra sicurezza in attesa adesione
"E' molto importante per noi che durante il periodo di zona grigia (tra la richiesta di adesione e l'accoglimento) non coperto dall'articolo 5, che venga sostenuta la sicurezza della Finlandia, ad esempio con gli Stati dell'Unione europea abbiamo sollevato l'articolo 42.7 (la mutua difesa, ndr) e diversi Stati hanno affermato che siamo coperti da questo articolo anche prima dell'adesione alla Nato. E questi sono annunci importanti per noi". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.
Nato: Finlandia, colloqui con Turchia per trovare soluzione
"Ieri ho parlato con il mio collega turco, Mevlut Cavusoglu, per alleviare le tensioni e ci incontreremo oggi e sono certo che troveremo una soluzione". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino. "Tutti i trenta Paesi della Nato hanno la capacita' di bloccare il processo di adesione ed e' importante mantenere buoni contatti con ognuno loro", ha aggiunto.
Nato: Finlandia, oggi informato Putin su volonta' adesione"
Oggi il nostro presidente Niinisto ha chiamato il presidente Putin per informare che stiamo procedendo verso l'adesione alla Nato, il nostro Parlamento la discutera' lunedi' ed e' atteso che ci sara' un'ampia maggioranza a sostegno dell'adesione e presenteremo l'adesione la prossima settimana". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.
Guerra Ucraina, Finlandia nella Nato. E la Russia le taglia l'elettricità
La Finlandia è pronta ad entrare nella Nato. Helsinki accelera per un ingresso "senza indugio". Domenica la decisione, ma Stoltenberg assicura: "L'adesione sarà rapida". E dopo la Finlandia anche la Svezia è pronta a presentare la domanda di ammissione lunedì prossimo. Intanto la Russia minaccia di bloccare le forniture di gas da oggi. La risposta di Bruxelles è un piano per l'emergenza che si basa su "razionamento, solidarietà e tetto ai prezzi in caso di stop da Mosca". Nella bozza del RePowerEu c'e' anche la proroga della tassazione sugli extra profitti. Gazprom blocca l'export attraverso la Polonia. Stop al flusso Yamal-Europa. Si impennano i prezzi del gas. Le Borse europee in calo.
In Italia, al ritorno da Washington dove ha incontrato Biden, il premier Draghi ha riferito in Consiglio dei Ministri: "La guerra ha preso una nuova fisionomia e dobbiamo chiederci come costruire il futuro". Ma la pace - sottolinea - è quella che vorranno gli ucraini"
Ucraina: incubo guerra lunga, il Pentagono chiama Mosca
La nuova fase della guerra in Ucraina è già aperta e ieri ha segnato una svolta evidente sul campo e sulla scacchiera diplomatica. Sfumato l'obiettivo di una spedizione lampo sin dalle ore successive all'offensiva del 24 febbraio scorso, si avvia al termine anche la prima fase del conflitto, rivelatasi piu' cruenta del previsto per gli invasori russi. E' in corso il riposizionamento nel territorio orientale del paese: gli occupanti ripiegano da Kharkiv mentre le forze ucraine ne respingono l'avanzata sul fiume Severskij Donets a est di Severodonetsk, nell'area di Lugansk. Prosegue senza sostanziali effetti tattici lo stillicidio missilistico dei russi e l'assedio agli irriducibili nell'acciaieria di Azovstal.
Ieri, in una situazione di stasi se non di stallo, arriva la telefonata tra il Pentagono e la Difesa russa. Non accadeva dal 18 febbraio, sei giorni prima dell'invasione: si riapre un canale ad alto livello tra Washington e Mosca che appariva fossilizzato. Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha chiamato l'omologo russo, Serghei Shoigu, chiedendo un cessate il fuoco immediato. Non solo: il portavoce del Pentagono ha sottolineato l'importanza di tenere le linee di comunicazione aperte anche se il contatto non e' giudicato risolutivo ne' puo' preludere a un immediato cambiamento delle posizioni russe.
Appello del Pentagono al Congresso, "serve l'ok agli aiuti per l'Ucraina“
Il Pentagono rivolge un appello al Congresso Usa ad approvare entro il 19 maggio il nuovo pacchetto di aiuti a Kiev per un valore di 40 miliardi di dollari: "Dal 19 maggio - ha spiegato il portavoce John Kirby - inizieremo a non poter più inviare gli aiuti" se il pacchetto non sarà approvato, quindi occorre vararlo entro quella data per "non avere interruzioni nella fornitura" degli aiuti.
Il provvedimento ha già ricevuto l'ok della Camera dei Rappresentanti. Resta quello del Senato, dove il senatore repubblicano Rand Paul lo ha per ora bloccato dicendo che vuole capire meglio come saranno spesi questi soldi.