Esteri
Serraj: "Italia partner principale. Dietro Haftar ci sono potenze straniere"
Libia, Serraj: "L'Italia può avere un ruolo importante per fermare l'aggressione del generale Haftar". Così il leader del governo nazionale libico al Tg1
"Il vostro paese è stato da subito molto chiaro nell'indicare chi è l'aggressore e ci ha aiutato molto. Con voi abbiamo un raporto privilegiato, sia politico che economico, e crediamo possiate avere un ruolo importante per fermare l'aggressione" del generale Khalifa Haftar. Fayez Serraj, leader del governo di accordo nazionale libico, si esprime così in un'intervista al Tg1. "Eravamo vicini ad un accordo con la conferenza di Ghadames, ma c'è strato un attacco alla democrazia, un golpe. Questo ha mandato tutto all'aria. C'è ancora la speranza che i libici si siedano attorno ad un tavolo e trovino una soluzione alla crisi", aggiunge Serraj. "Non importa quanto durerà la guerra, ci siederemo attorno a un tavolo per discutere della pace".
"E' molto chiaro che si tratta di una guerra per procura, c'è un'interferenza negativa di potenze straniere e abbiamo le prove,. Chiediamo a questi paesi di fermarsi", afferma ancora Serraj. "Oggi in Libia ci sono 800mila migranti. Solo 15-20.000 sono nei centri di detenzione. In migliaia puntano all'Europa, soprattutto ora e aumenteranno se la situazione peggiora", conclude.