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Usa 2020, Biden avanti in 4 stati chiave. Trump pronto a contestare il voto

Rush finale della campagna elettorale americana: in Texas Biden denuncia accerchiamento bus, "cosa mai vista". Trump minaccia di licenziare Fauci dopo elezioni

Usa 2020, sondaggio Nyt: Biden avanti in quattro Stati chiave

Il candidato democratico alla Casa Bianca, Joe Biden, nei sondaggi del New York Times risulta in chiaro vantaggio in quattro Stati chiave nella corsa di martedì prossimo. L'ex vice presidente sembra avere più possibilità dell'attuale presidente, Donald Trump, in Wisconsin (con ben 11 punti di scarto); Arizona (+6); Florida (+3) e Pennsylvania (+6). Se dovessero risultare veritieri questi numeri, Biden avrebbe praticamente la vittoria in tasca. 

Usa 2020, sondaggista che indovinò nel 2016, vincerà Trump

Nella media dei sondaggi Joe Biden ha un vantaggio di 7-8 punti su Donald Trump, ma per il sondaggista Robert Cahaly, capo di Trafalgar Group, il risultato sarà totalmente differente: “Vincerà di nuovo Trump". Cahaly è convinto che le persone mentano nei sondaggi: nelle interviste danno una risposta diversa, per evitare di essere giudicate, ma poi nel segreto dell’urna seguono il loro istinto. E anche questa volta, come nel 2016, "l’istinto dirà Trump". Cahaly, in un’intervista alla Fox ripresa dal Wall Street Journal, non spiega con quale metodologia sia arrivato a questa conclusione, ma lui è quello che nel 2016, andando controcorrente, disse che il tycoon newyorkese avrebbe battuto Hillary Clinton.

Il capo di Trafalgar Group è convinto che sia sbagliato il metodo di ricerca adottato dalle società di sondaggi. “Le persone al telefono - spiega - non diranno a una persona sconosciuta per chi voteranno, specialmente se poi temono che quell’informazione possa finire su un sito web o su Facebook”. Anche il sistema del lungo elenco di domande, da cui evincere l’orientamento politico dell’intervistato, non sembra offrire garanzie. “Chi risponderà a 45 domande un martedì sera? - s’interroga Cahaly - le persone che seguono la politica lo faranno, ma le altre no. E la maggior parte è così”. Il suo metodo, ricorda il Wall Street Journal, non è privo di errori. Nel 2018 il sondaggista puntò sulla vittoria in Georgia del governatore repubblicano Brian Kemp di 12 punti, in realtà il margine fu dell’1,5. Ma resta quella previsione indovinata nel 2016 su Trump a inquietare gli elettori democratici.

Usa 2020, Trump vuole dichiarare vittoria prima risultati

Inizia con un giallo la giornata che precede il voto negli Stati Uniti d’America: il presidente Donald Trump avrebbe detto di voler dichiarare la vittoria martedì notte, prima che siano concluse le operazioni di conteggio dei voti, se dai primi risultati viene dato in vantaggio. È quanto ha riferito Axios, citando tre fonti ben informate. Il capo della Casa Bianca ne avrebbe parlato in privato nelle ultime settimane e il suo team si starebbe preparando a sostenere che i voti per posta contati dopo il 3 novembre, che si ritiene possano favorire i democratici, sono prova di frode elettorale e dimostrano che il partito di Joe Biden voglia rubare le elezioni. Interpellato in merito, il direttore della comunicazione della campagna di Trump, Tim Murtaugh, ha sostenuto che si tratti solo di "gente che cerca di creare dubbi su una vittoria di Trump. Quando vince, lo dirà".

Ma Trump ha negato questa ipotesi. Parlando con i cronisti nell'aeroporto Charlotte Douglas, nella Carolina del Nord, ha definito "una falsa notizia" quanto riportato da Axios in questo senso. Ha dunque ribadito la sua contrarietà alla possibilità di considerare validi anche voti per posta arrivati dopo il 3 novembre. "Penso che sia una cosa terribile il fatto che le schede possano essere accettate dopo una elezione", ha rimarcato il tycoon.

"Non appena l'elezione sarà chiusa, noi arriveremo con gli avvocati", ha avvisato Trump prima di salire sul palco a Hickory. Trump non ha mai fatto mistero della netta opposizione all'espansione del voto per posta. In Pennsylvania saranno considerate valide le schede arrivate ai seggi fino tre giorni dopo il voto. Almeno cinque contee in Pennsylvania hanno già fatto sapere che non inizieranno lo spoglio delle schede prima del 4 novembre. La Carolina del Nord dove Trump ha parlato ieri, conterà le schede ricevute fino al 12 novembre. 

Usa 2020, Biden denuncia accerchiamento bus, "cosa mai vista"

Il candidato democratico alla presidenza degli Stati Uniti, Joe Biden, ha denunciato l'aggressione - sotto forma di intimidazione - a un bus della sua campagna elettorale da parte di alcuni fan del presidente americano, Donald Trump, su un'autostrada in Texas. Un accaduto grave su cui l'Fbi ha aperto un'indagine. "Non abbiamo mai visto nulla del genere, o almeno non abbiamo mai avuto un presidente che pensasse fosse una cosa positiva", ha detto Biden ai fan a Filadelfia. Il candidato democratico ha aggiunto che il figlio del presidente, Donald Trump Jr., ha realizzato un video in cui ha incoraggiato i seguaci di suo padre a "continuare così" e a scoprire dove si trovi Kamala Harris e salutarla allo stesso modo. "Siamo molto meglio di così", ha evidenziato Biden.

Durante un comizio nel Michigan, Trump ha accolto l'azione e ha sostenuto che i manifestanti in Texas stavano cercando di "proteggere" l'autobus Biden. Si è poi scagliato contro le indagini su Twitter, insistendo sul fatto che "questi patrioti non hanno fatto nulla di male". "Invece, l'Fbi e la Giustizia dovrebbero indagare su terroristi, anarchici e agitatori dell'Antifa, che sono là fuori a bruciare le nostre città governate dai democratici e a colpire la nostra gente", ha aggiunto.

Usa, Trump minaccia di licenziare Fauci dopo le elezioni

Il presidente americano, Donald Trump, ha minacciato di licenziare il massimo esperto e super consigliere della Casa Bianca contro la pandemia, Anthony Fauci. Lo ha fatto durante il suo comizio in Florida, un giorno prima delle elezioni presidenziali. Mentre la folla all'aeroporto di Miami Opa-Locka inneggiava "licenzia Fauci", Trump ha lasciato proseguire il coro per diversi secondi prima di rispondere: "Non ditelo a nessuno, ma lasciatemi aspettare un po' dopo le elezioni. Apprezzo il consiglio. Lo apprezzo". E ha aggiunto: "Ha sbagliato molto. È un brav'uomo però. Ha sbagliato molto". 

Fauci, uno dei maggiori virologi mondiali, è da oltre tre decenni direttore dell'Istituto nazionale di allergie e malattie infettive. È uno dei principali esperti della task force sul coronavirus di Trump e ha spesso offerto una direzione schietta sulla salute pubblica in contrasto con le ripetute affermazioni del presidente sulla gravità della pandemia Covid-19. Ieri, in un'intervista al Washington Post, Fauci aveva dichiarato che il candidato democratico, Joe Biden, prende "sul serio il virus dal punto di vista sanitario" mentre Trump "guarda la cosa da una prospettiva diversa, focalizzandosi sull'economia e sulla riapertura del Paese". Dichiarazioni che la Casa Bianca ha reputato "inaccettabili".

Usa 2020, la corsa finale di Trump e Biden negli Stati chiave

Dieci comizi nelle ultime 48 ore prima dell'Election Day per Donald Trump, 5 al giorno. Lo sfidante democratico Joe Biden si concentra oggi sulla Pennsylvania, dove il tycoon ieri ha fatto quattro MAGA rally. L'offensiva odierna del presidente è sugli Stati in bilico più tradizionali: Florida e Michigan mentre giocherebbe in difesa in Georgia e Iowa. Stando a Des Moines Register-Mediacorn, in quest'ultimo Stato il tycoon sarebbe balzato in testa di 7 punti al 48% contro il 41% del rivale. Trump ha oggi in agenda 5 tappe in cinque diversi Stati, prima in Michigan (dove ha fatto campagna ieri Biden insieme a Barack Obama), con un evento nella contea Macomb. Volerà poi, nell'ordine, a Dubuque (Iowa), Hickory (North Carolina), Rome (Georgia) e Opa-locka (Florida).

Obama telefona agli elettori per invitarli a votare Biden " I used to be the president, remember?""I used to be the presiden, remember? All I wanna do is to remind you that election day is Tuesday". Barack Obama ha telefonato a dei privati cittadini statuitensi per invitarli a votare il suo ex vicepresidente Joe Biden.

Il vicepresidente Mike Pence, per il secondo giorno consecutivo sarà nella Carolina del Nord, a Boone e parteciperà ad una messa con il reverendo Franklin Graham. Biden sarà a Filadelfia, in Pennsylvania mentre la candidata alla vice presidenza Kamala Harris farà campagna in Georgia (nella Gwinnett County) e a Fayetteville, in North Carolina.

Biden viene dato in vantaggio in Pennsylvania di 3,7 punti secondo la media dei sondaggi di RealClearPolitics. Trump vinse per appena 44.000 voti in Pennsylvania nel 2016. Nel Michigan, Biden risulta avanti di 7,3 punti. Trump si aggiudicò lo Stato 4 anni fa per 11.000 schede. Nell'Iowa, sempre nella media di RealClearPOliticas, il vantaggio dell'ex vice presidente è inferiore all'1%. Nel 2016 Trump trionfò nell'Iowa con 147.000 voti in più rispetto all'allora sfidante democratica Hillary Clinton. Anche in Georgia il vantaggio di Biden è risicato, sotto l'1% per RealClearPolitics. Trump vinse la George per 211.000 voti. In Florida, dove Trump ebbe la meglio per 113.000 voti quattro anni fa, l'ex numero due di Obama viene dato avanti di 1,6 punti mentre nella Carolina del Nord (vinta per 173.000 voti dal tycoon) il margine a favore di Biden è di appena l'1%.

Alcuni sondaggi giudicano il rosso Texas in bilico. L'ultimo candidato democratico alla presidenza a vincere nello Stato della Stella solitaria è stato Jimmy Carter nel 1976 ed oggi, a 96 anni, lancia un appello agli elettori perché la storia si ripeta: "Abbiamo la possibilità di far diventare il Texas blu - scrive Carter in una email - abbiamo l'occasione di fare qualcosa che non viene fatto da quando io sono stato eletto presidente". Alla vigilia del voto, tutti i sondaggi stanno convergendo su uno scenario in tre fasi: recupero di Trump, consolidamento di Biden nel voto popolare, testa a testa nei battleground states.