Esteri
Zarra, professione ambasciatrice: "Scommettere sulle donne è un dovere"
L'intervista esclusiva a Giuseppina Zarra, ambasciatrice d'Italia in Bulgaria
La Bulgaria ricopre un ruolo importante nello scacchiere internazionale data la posizione strategica che le consente di essere sia un ponte tra l’Europa e l’Oriente, che avamposto dell’Est Europa verso la Turchia e il Mar Nero, su cui si affaccia anche la bellissima Odessa di fronte alle coste bulgare. La Bulgaria deve fronteggiare quella che è forse la più grande ondata di profughi della sua storia moderna. Secondo dati ancora incompleti 30.000 rifugiati ucraini, soprattutto donne e bambini, sono già arrivati dall’inizio dell’invasione russa. Ospitati soprattutto in strutture alberghiere sulle rive del Mar Nero. Come vive questa guerra l’ambasciatrice d’Italia in Bulgaria?
"Sicuramente la crisi che noi stiamo vivendo è la più drammatica e la più complessa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. La Bulgaria la vive con grande consapevolezza proprio perché c’è questa lunga frontiera marittima sul Mar Nero. Pertanto, essendo un alleato Nato e un attivo membro dell’Unione europea, sta collaborando bilateralmente a livello dell’Ue per rafforzare l’unità e la posizione comune degli alleati Nato e dei Paesi membri".
"Ed è anche ben consapevole della grave crisi umanitaria. La Bulgaria ha aperto le porte, come tutti i Paesi dell’Unione europea, ai profughi ucraini. Ne sono arrivati già 80.000, di cui oltre quasi 40.000 ha già manifestato desiderio di restare. La stanno affrontando con uno sforzo di coordinamento notevole, che fa capo a varie istituzioni governative e anche all’agenzia per i rifugiati. In particolare anche il ministero degli Esteri sta lavorando al coordinamento di questi sforzi per sviluppare procedure e modelli che riescano a far fronte all’ondata. Ma anche a dare ai profughi ucraini delle prospettive di vita in questo Paese".
"Quindi l’attenzione è fortissima. Abbiamo avuto recentemente, ambasciatori degli Stati membri dell’Ue, della Nato, incontri con la ministra degli Esteri. Tutto per stimolare ulteriormente l’eccezionale unità che abbiamo finora manifestato come Paesi alleati, come Paesi dell’Unione europea. La collaborazione è forte, stretta, assidua a livello bilaterale e a livello multilaterale".