Libri & Editori
Editoria, "Santo subito". Draghi, carriera molto "pompata". Tutti gli errori
L'analisi dell'economista La Torre. "Lo chiamano Super Mario ma non è protagonista nella vicenda Ucraina e faceva una politica pro Germania alla Bce"
Mario Draghi è veramente un fuoriclasse dell'economia?
Un libro in uscita ribalta tutte le convinzioni sul premier Mario Draghi. Si tratta di un'analisi fatta dall'economista Giovanni La Torre sulla carriera del banchiere. L'autore di "Santo Subito", edito da PaperFirst, - si legge sul Fatto Quotidiano - si pone una domanda iniziale, alla quale prova a dare una risposta: "Draghi è veramente un fuoriclasse dell'economia?". Elogi esagerati e acritici dedicati a SuperMario, secondo l’autore, sarebbero il frutto di un vizio atavico di noi italiani che periodicamente risorge. Secondo questo vezzo quando un italiano va all’estero (nella fattispecie Draghi alla Bce) sistema sempre tutto e si impone all’attenzione del mondo intero, il quale da quel momento penderebbe dalle sue labbra e dai suoi ordini.
Ma i fatti non stanno così secondo La Torre. Draghi, ad esempio, - prosegue il Fatto - sulla recente questione della guerra in Ucraina sta svolgendo solo un ruolo da spettatore, non è tra i protagonisti delle decisioni che contano. L'autore del libro cita poi una frase dell'ex presidente della Repubblica Cossiga, quando parlava di lui. “Draghi? Un vile affarista, il liquidatore dell’industria pubblica italiana”. Lo stesso comportamento di Angela Merkel, in questi anni glorificata come saggia mediatrice tra il Quantitative easing di Draghi e i cani da guardia dell’ortodossia tedesca, Weidmann e Schäuble, in realtà si spiegherebbe, secondo l’autore, più semplicemente con il fatto che il nostro attuale premier alla Bce perseguiva proprio la politica che la cancelliera desiderava per la sua Germania.