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Il Giornale agli Angelucci? Il Cdr: "Garantite tutela dei posti di lavoro"
Il comunicato del Comitato di redazione del quotidiano di Paolo Berlusconi dopo le voci di cessione agli Angelucci
Il Giornale, da Berlusconi agli Angelucci? La nota del Cdr
Il Cdr del Giornale interviene dopo le voci di cessione ad Angelucci. La redazione del quotidiano edito da Società Europea di Edizioni ha formalmente chiesto con una nota “a qualunque eventuale futuro acquirente” di “garantire, con responsabilità, la tutela dei posti di lavoro e delle competenze di una redazione che ha già visto assottigliarsi pesantemente l’organico”.
Il testo
I giornalisti del Giornale, in seguito alle indiscrezioni di stampa e a un incontro con i vertici aziendali, “prendono atto della trattativa avanzata per la cessione della società e della testata e ricordando all’attuale proprietà che i redattori hanno affrontato, a partire dal 2019, enormi sacrifici – in forma di contratti di solidarietà, cassa integrazione, prepensionamenti e incentivi all’uscita – pur continuando a fornire al lettore un’informazione costante, il più possibile puntuale e sempre sostenuta da quello spirito liberale e libertario che contraddistingue la nostra testata, che si fa vanto di essere da sempre fuori dal coro”.
“I giornalisti, che hanno ben chiaro che i cambi di assetto azionario nell’informazione sono fisiologici, chiedono però agli attuali e storici azionisti (la Pbf di Paolo Berlusconi e la Mondadori) di garantire, con responsabilità, la tutela dei posti di lavoro e delle competenze di una redazione che ha già visto assottigliarsi pesantemente l’organico (sceso da 80 a 51 redattori solo negli ultimi 4 anni) e che ha sempre contribuito a sanare le difficoltà economiche della testata”
“Esistono tanti modi per garantire l’organico in qualunque passaggio di proprietà. Eguale impegno si sente di chiedere a qualunque eventuale futuro acquirente, perché i giornalisti del Giornale meritano di continuare ad avere un editore vero. Fiduciosi di poter continuare il nostro servizio ai lettori che, nonostante i tempi, restano numerosi e appassionati”.