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Prima loda Berlusconi e poi ci ripensa: le capriole di Massimo Giannini
Non solo il direttore de La Stampa, il leader di sinistra ammirano, glorificano, bramano quello che fa la destra ma non lo possono dire pubblicamente...
Appena gli è stato possibile, dopo una intera notte torinese passata all’addiaccio, Giannini ha dichiarato sul lutto nazionale: “Mi sembra un'esagerazione, bisogna ricordare che è stato il personaggio politico più controverso degli ultimi trent'anni. È assolutamente improprio, non è stato decretato per Falcone e Borsellino. Un po' di misura". Ah ecco. Finalmente è tornato in sé il guerriero del Tufello, il Principe dei Poveri, l’alfiere degli Sfruttati. Lo ha chiamato “il personaggio politico più controverso”, però le cinque cravattone cinque te le sei pappate.
Ora sì che lo riconosciamo. Ma che sono quelli occhialoni da sole neri caro Giannini? È stato forse vittima di deprecabile violenza e financo malmenato da parte di qualche operario o di qualche vero poveraccio e non dei suoi amici tartinati radical – chic, surfisti della ztl?
L’importante è che ora è rinsavito. Però attenzione che magari un giorno ti sbagli e indossi una di quelle belle cravatte di Marinella, gonfie e grassocce, da “immobiliarista”, appunto. Sarebbe un nuovo trauma per il Popolo che già non ce la fa a sbarcare il lunario e questa volta non te la caveresti con qualche sberla.