Eicma 2019

CONFINDUSTRIA ANCMA, ottobre il mercato delle due ruote chiude con un +10.7%

Le previsioni proiettano alla fine dell’anno oltre 13.000 immatricolazioni in più rispetto all'anno scorso.

In ottobre le  immatricolazioni di due ruote raggiunge  18.268 unità con un incremento pari al +10,7% rispetto allo stesso mese del 2018. Notevole la crescita degli scooter, che con 11.908 veicoli spuntano un +15,8% mentre le moto con 6.360 unità si fermano al +2,2%. I veicoli 50cc con 1.542 registrazioni fanno segnare un pesante -28,9%. Ottobre pesa circa il 6% del totale vendite dell’anno.

«I risultati di ottobre confermano e rafforzano il trend positivo dei mesi precedenti, dimostrando l’attenzione crescente degli utenti verso questa forma di mobilità. Le 2 ruote, incluse quelle con motore elettrico, intercettano le nuove esigenze della società, integrando la necessità di muoversi in modo efficiente e responsabile con i nuovi obiettivi di mobilità urbana e di sostenibilità ambientale. Tutto questo è il frutto di investimenti in tecnologie avanzate da parte delle aziende e deriva in parte anche dagli incentivi al settore attivati con la legge di bilancio 2019. Per questo Confindustria Ancma ha proposto al governo di rinnovare questa misura, certi che da ciò deriverebbe un moltiplicatore vantaggioso anche per le entrate pubbliche - commenta  Giannetto Marchettini, commissario di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) – Siamo convinti che il lento recupero dei volumi pre-crisi abbia ancora lo spazio necessario per sviluppare le innovazioni nel settore. La nostra utenza dimostra di apprezzare le nuove proposte che arrivano sul mercato e un’offerta sempre più articolata consente di creare nuovo interesse attorno alle due ruote. Oggi non sono soltanto i tradizionali appassionati a sostenere le vendite, ma vediamo anche un ritorno di chi vuole un approccio a veicoli semplici e accessibili, che garantiscano sicurezza e rispetto per l’ambiente. Il debutto della 77°edizione di EICMA, rappresenta la ribalta più congeniale per far toccare con mano al pubblico le novità che saranno il motore dello sviluppo futuro.”

Il progressivo dei primi 10 mesi del 2019 vede l‘immatricolato totalizzare 216.625 veicoli con cilindrate superiori ai 50cc, con un incremento del +6,8%. Gli scooter venduti sono stati 124.040 scooter, con un incremento del +5,8% rispetto a gennaio-ottobre 2018, cui si aggiungono 92.585 moto pari al +8,2%. I ciclomotori (50cc) arrivano a 16.765 registrazioni, pari al -7,1% rispetto ai volumi dell’anno scorso.

Da gennaio ad ottobre del 2019 sono state vendute complessivamente in Italia 233.390 due ruote a motore (immatricolazioni di moto e scooter targati + veicoli 50cc), pari al +5,6% rispetto allo stesso periodo del 2018.

L’approfondimento per cilindrata nel settore scooter mostra un continuo sviluppo del segmento di accesso  delle 125cc con 49.293 pezzi e un +14,3%. A seguire ci sono i 300 - 500cc con 44.837 veicoli pari al +7,3%; sono invece in diminuzione gli scooter da 150 fino ai 250cc con 20.354 unità pari al  -8,8%. Appaiono in calo anche i maxi-scooter superiori a 500cc che totalizzano 9.556 immatricolazioni e un -4,8%.

Nel comparto moto restano al primo posto i modelli tra 800 e 1000cc con 25.879 unità e un buon incremento +11,9%, seguono da vicino i modelli oltre 1000cc in leggera flessione con 21.813 moto immatricolate e un -1,4%. Le medie cilindrate tra 650 e 750cc sono in crescita con 15.096 pezzi e un +9,1%, mentre è notevole lo sviluppo delle cilindrate tra 300-600cc con 16.472 moto e un +13,7%. Soddisfacente l’andamento delle piccole moto di 125cc con 10.910 unità pari al +11,7%. Infine la fascia da 150 fino a 250cc con 2.415 vendite segna un +6,4%.

Nell’ambito dei segmenti moto, le naked resistono in testa con 35.340 unità e una crescita pari al +6,6%; seguono molto vicine le enduro stradali con 33.336 pezzi, in accelerazione di un +16,3%. Al terzo posto si classificano le moto da turismo con 11.312 vendite e un modesto +1,8%; a seguire le custom in arretramento con 4.776 unità segnano un -8,7%. Scendono anche le sportive con 4.231 moto e un -3,9%. Infine troviamo le supermotard con 2.629 pezzi e un +23,9%.