Politica
Azzollini, Renzi molla la Serracchiani e divorzia con la sinistra Pd
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Matteo Renzi sembra Silvio Berlusconi. Il premier interviene, con un po' di ritardo, sul caso del salvataggio da parte di Palazzo Madama dell'Ncd Antonio Azzollini: "I senatori non sono passacarte della Procura di Trani". Niente da dire, lo stile del presidente del Consiglio è esattamente quello del leader di Forza Italia. D'altronde l'ex sindaco di Firenze ha imboccato la strada dell'allargamento al centro della sua maggioranza e ormai la strada è segnata.
Inequivocabili le parole sul ko del governo sul canone Rai: "La minoranza del Pd ha voluto dare un segnale politico ma noi andiamo avanti più decisi di prima. In Senato ho i numeri". Messaggio chiarissimo. Bersani, Cuperlo, D'Alema, Speranza, Bindi & C. possono anche seguire Pippo Civati e Stefano Fassina e lasciare il Partito Democratico. Stando ai rumor circolati in Parlamento e raccolti da Affaritaliani.it, a far andar sotto la maggioranza sulla tv di Stato sarebbero stati oltre ai verdiniani anche una fetta di centristi (alfaniani ed ex montiani) infuriati per le parole di Deborah Serracchiani sul caso Azzollini ("Il Pd dovrebbe chiedere scusa").
Ecco perché Lorenzo Guerini aveva subito corretto la Governatrice del Friuli Venezia Giulia, ma ad Alfano e ai suoi non è bastata la precisazione dell'altro vicesegretario del Nazareno. Che la minoranza del Pd si schieri contro il salvataggio del senatore Ncd è normale, ma ben diversa è stata la reazione alle parole di una renziana doc come la Serracchiani.
Ed ecco che il ministro dell'Interno, d'accordo con Denis Verdini e con gli altri centristi, hanno preteso dal premier una presa di posizione secca e una sconfessione pubblica della presidente del Friuli. E così è stato. Renzi lo doveva ai suoi alleati. A questo punto - spiegano fonti Pd - la poltrone di vicesegretario dem della Serracchiani è a rischio e non è escluso che il presidente del Consiglio decida di sostituirla con la fedelissima Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme e sempre allineata con le posizioni di Palazzo Chigi.