Politica
Bignami (FdI): “Critiche a Draghi e al governo? Se apri bocca sei un No Vax”
Media mainstream colpiscono opposizioni e cittadini. Mano libera a Draghi e al governo. Intervista a Bignami, responsabile di Settore imprese e mondi produttivi
Le opposizioni? Ogni volta che aprono bocca sono tacciate di essere No Vax. Ma non è vero. Ecco perché sistema politico e mediatico usano questa tattica. Intervista a Galeazzo Bignami responsabile di Settore imprese e mondi produttivi per FdI
Fratelli d'Italia è la principale opposizione parlamentare al governo Draghi. Ma per quello che sta accendo nel Paese, restrizioni delle libertà e gestione della pandemia ma anche aumento radicale del costo dell’energia e dei prezzi, c’è chi pensa sia troppo morbida. Cosa risponde?
Intanto è un'opposizione parlamentare e deve saper coniugare la rappresentanza di chi non condivide pressoché nulla delle scelte che sta compiendo questo governo con i meccanismi istituzionali. Siamo nella situazione paradossale di dover ricordare noi che questa è una Repubblica parlamentare. Quando nacque il governo Draghi, Mattarella sottolineò proprio il fatto che il parlamento era sovrano
E che fine ha fatto il parlamento?
E’ meno di un passacarte. Anche l’ultima manovra è passata dal Senato ma alla Camera non l’abbiamo neanche vista e così il Decreto fiscale e così sarà sulla Concorrenza. Sono tutti decreti che passano da una camera. Abbiamo scritto per questo a Mattarella mah...
Mi sta confermando una situazione grave anche dal punto di vista istituzionale. Proprio per questo c’è chi si aspettava azioni più forti?
Abbiamo occupato l’emiciclo a luglio proprio sul Green Pass protestando
Sì, ricordo...
Preconizzando ciò che poi sarebbe successo. Il 22 luglio, un signore che si chiama Mario Draghi disse in conferenza stampa che il Green Pass dava la sicurezza di trovarsi con persone non contagiate e che non contagiavano. A me sorprende, perché noi occupammo l'emiciclo dicendo che era una balla fotonica e oggi che vediamo che lo è nessuno fa alcuna domanda a Draghi
Quindi sta accadendo dell’altro!?
Il problema è che abbiamo una stampa, che era il Quarto potere, che fa il pelo e il contropelo a chi fa l’opposizione, cioè a chi controlla o dovrebbe, e a chi governa chiede meno di niente, zero assoluto
Effettivamente sembra un clima da unità nazionale presieduta da un Soviet ma in versione post moderna…
Mi capita in qualche trasmissione Tv… appena dico che il governo può anche aver fatto bene a puntare sul vaccino ma ha fatto male a puntare tutto sul vaccino, come in un riflesso pavloviano mi chiedono se sono vaccinato. Beh, lo sono ma non ho mai avuto la convinzione che una volta vaccinato non potessi contagiare perché emergeva dalle pubblicazioni scientifiche
Quindi con la pandemia vede cambiato qualcosa di profondo nei media?
Radicalmente e questo muta la rappresentazione che si dà del Paese. Le faccio un esempio abbastanza singolare. Alla conferenza stampa di fine anno c’è stata un’unica domanda minimamente critica per Draghi, un giornalista che chiede: “Lei diceva che con il vaccino non ci si contagiava. Oggi, col senno del poi, rivedrebbe la sua affermazione?”. Draghi ha risposto arrampicandosi sugli specchi, parlando di seconda e terza dose e nessuno ha replicato nulla. Anzi, c'è stato l’applauso collettivo a fine conferenza con baci e abbracci. E’ successo qualcosa di più che profondo nei media
Come Quarto potere sembra simile a Quinto potere del film di Sidney Lumet, sulla stampa che manipola l’opinione pubblica...
Escludendo che Draghi sia uno scienziato queste affermazioni lui le ha acquisite da chi a novembre diceva che chi si vaccina non è contagioso. Ed era una sciocchezza. Noi dicevano che il Green Pass era uno strumento mediante il quale si sarebbe potuta agevolare la diffusione del virus e così è stato. Ma eravamo cauti allora e siamo cauti oggi
I dati oggi lo mostrano…
127.000 contagiati in un giorno, un picco mai raggiunto in Italia. Gli ultrà del Green pass dicono che accade perché per fortuna si fanno tanti tamponi ma sono gli stessi che un attimo prima sostenevano che i tamponi erano inaffidabili. Adesso, con le dovute proporzioni e giocando sul filo del paradosso, è come se il Washington Post fosse andato dai Democratici durante il Watergate di cui erano vittime di intercettazioni a dire, “scusate ma cosa avete da nascondere?”. Così si trasformano i carnefici in vittime!
Quindi ogni volta che aprite bocca vi azzittiscono dicendo che siete dei No Vax. Vede una sorta di sistema politico mediatico ...che usa questa tattica?
L’abilità comunicativa, e se l’hanno fatto a caso tanto di cappello, è aver creato un nemico sociale che sarebbe causa della morte e della paura collettiva. C'è una frase del Manzoni nei Promessi Sposi dove si dice, parlando dell’epidemia di peste di Milano: “Il buon senso c'era, ma se ne stava nascosto, per paura del senso comune”. Anche l'altro ieri in TV un giornalista mi dice: “le restrizioni le facciamo per colpa dei No Vax”, o meglio ancora “le stiamo subendo per proteggere i No Vax”. Ma non c’è logica perché l'anno scorso eravamo tutti No Vax, non c’era il vaccino. Io sono vaccinato, ho fatto una scelta diversa da chi non si vaccina ma arrivare a dire che con 127.000 contagi giornalieri lo si fa per i No Vax vuol dire aver fatto sparire dai ragionamenti il buon senso, altro che mancanza di basi scientifiche
Ricordo che lei ha sollevato il tema del ruolo attivo del ministro Speranza sul ritiro del report dell'Oms critico verso la gestione italiana del Covid...
Si, quando sollevammo il tema ci diedero dei No Vax. Eravamo tutti No Vax. Ci venivano sotto e ridicolizzavano le nostre parola
Cosa si aspettava?
Che a fine anno qualcuno avesse detto: “scusi dottor Draghi la Merkel sostiene che vorrebbe essere in Italia ma si prenderebbe anche la responsabilità dei 130.000 morti?”. Draghi c’entra poco con i 130,000 ma Speranza c’era e vedo qualche sua responsabilità nella gestione. Invece qui si sono tutti trasformati in ultras, dai giornalisti ai leader. E ci troviamo personaggi inaffidabili trasformati in credibili. Come Zingaretti che alla nascita del Covid andava sui Navigli a fare aperitivi o il sindaco di Bologna Lepore quando sosteneva che il Covid fosse una percezione mediatica. Oggi sono i maggiori ultras di qualsiasi misura coercitiva del governo. Manzoni aveva proprio ragione.