Centrodestra, Salvini Berlusconi Meloni: ecco la suddivisione dei candidati
Centrodestra elezioni: così i partiti si divideranno i collegi uninominali da Nord a Sud
Centrodestra, nel giorno della cena tra Berlusconi, Salvini e Meloni in Sicilia emergono nuovi dettagli sull'alleanza elettorale formata da Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e partiti minori. Secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, gli sherpa delle tre principali gambe della coalizione hanno già messo a punto una bozza con la suddivisione territoriale delle candidature comuni nei collegi uninominali alle prossime elezioni politiche.
A livello nazionale, seguendo la media degli ultimi sondaggi sulle intenzioni di voto, il 38% dei collegi spetterà alla Lega, il 36% a Forza Italia, il 16% a Fratelli d'Italia-An e il restante 10% verrà diviso tra le forze minori che potrebbero confluire nella cosiddetta 'quarta gamba' o presentarsi con più liste separate (tra le quali gli Animalisti di Vittoria Michela Brambilla che sembra crescere nei sondaggi, (leggi qui).
Ma nei colloqui di secondo livello tra Lega, Forza Italia e Fdi, è stata messa a punto anche la griglia delle candidature partito per partito divisa per aree geografiche. Al Nord-Ovest il 42% dei seggi nell'uninominale spetterà alla Lega, il 35% a Forza Italia, il 12% a Fratelli d'Italia e l'11% ai partiti minori. Nel Nord-Est Salvini farà la parte del leone con il 46% delle candidature, il 33% ai berlusconiani, l'11% alla Meloni e il 10% alle altre forze. Al Centro, con Fdi molto forte a Roma, Forza Italia avrà il 38% delle poltrone, il 24% al Carroccio, il 22% alla Meloni e il 16% alle altre liste. I berlusconiani faranno il pieno al Sud con il 54% dei seggi, il 18% a Fdi, e il 14% sia ai leghisti sia ai partiti minori. Infine le due Isole, dove Forza Italia prenderà il 53% delle candidature, il 19% spetterà alla Meloni e il 14% a testa per Salvini e le altre forze.
Numeri e percentuali a parte, il vero giallo è la squadra di governo in caso di vittoria. Berlusconi continua ad affermare da mesi, e lo ha fatto anche in Sicilia, che l'accordo c'è già e prevede 3 ministri per Fi e Lega e 2 per Fratelli d'Italia. Ma sia dal fronte salviniano sia dalla Meloni smentiscono categoricamente. "Non abbiamo mai parlato di ministeri o di governi", afferma la leader degli ex anennini. Mentre da Via Bellerio spiegano che "il 3-3-2 è lo schema che ha in testa l'ex Cavaliere, ma non è stato mai né condiviso né tantomeno avallato da Salvini o Giorgetti", nemmeno nei tavoli di secondo livello che già hanno iniziato a mettere a punto l'accordo elettorale (leggi qui).