Politica

Gli italiani innamorati di Meloni l'hanno votata. E ora se la tengano

Di Paolo Diodati

Tra chi l'ha votata, già tanti, pentiti, dicono “Ma prima del voto diceva tutt'altro, come facevamo a pensare che fosse un trasformista tale...”

E' fallita, come temevo ed avevo previsto, la raccolta delle 500.000 firme per il referendum IO RIPUDIO LA GUERRA, indetto dal giurista ultramassacrato, Ugo Mattei. Siamo arrivati a 370.000 firme. Con un ulteriore piccolo sforzo (basterebbe chiedere a chi ha votato, di spingere a votare anche solo un'altra persona) e il quorum sarà abbondantemente superato. Dopo si vedrà il seguito che la linea Meloni ha realmente. E la sua affidabilità!

Che risultati hanno fruttato tutti questi giri per il mondo, in un'epoca che ha azzerato, con la sua tecnologia, le distanze? L'aria fresca meloniana pensa che ridendo dappertutto sgangheratamente a 32 denti, ovviamente sempre senza motivo, con abbracci, strette di mano e qualche pacca sulle spalle, si risolvano i problemi? Avesse avuto almeno il coraggio, il nostro Presidente giramondo, di dire nel suo perfetto anglo-romanesco “A Jo'... semo d'accordo su tutto, anche col bitols quanno dice LIVE AND LET DIE (vivi e lascia morire)... ma damoce 'n appuntamento pe' fa 'l punto... pe' senti' puro ' ch'aria tira co' ialtri...”.

Invece, niente! Grazie al nostro Presidente, siamo i migliori alleati, i più fidati per Zelensky (al quale, da brava sparona, esagerata, ignorante integrale in geometria, ha promesso appoggio a 360°...) e per Biden, criminale sanitario, per aver ignorato le leggi che regolano la messa in vendita dei vaccini! Peggio di così, era difficile, forse impossibile, che potessero farci finire. E questo, grazie all'ineliminabile protagonismo d'O Mellone uscito bianco!