Politica
M5s, il piano di Conte. Stoppare le correnti e mediare sul terzo mandato
Il nuovo leader parlerà questa sera alle 21.30. Tanti i nodi da sciogliere, dalle alleanze alla questione Davide Casaleggio
M5s, il piano di Conte. Stoppare le correnti e mediare sul terzo mandato
Il M5s continua nella sua guerra interna. Ma oggi per i grillini è un giorno importante, va in scena il debutto di Giuseppe Conte da leader del Movimento. L'ex premier alle ore 21.30 in collegamento su Zoom vedrà tutti gli eletti. Dai parlamentari ai sindaci fino ai consiglieri comunali e regionali, per arrivare agli europarlamentari. Tutti assieme sulla piattaforma per ascoltare Conte. Pioveranno sicuramente domande sui due mandati come sull’eterna guerra con Davide Casaleggio e la sua piattaforma Rousseau. Freme e quasi sbanda - si legge sul Fatto Quotidiano - il Movimento nell’attesa del rifondatore, che da settimane lavora al suo progetto con un nuovo Statuto e una vera struttura per i grillini. E d’altronde ad aumentare il malessere ha provveduto Beppe Grillo, ribadendo che il vincolo dei due mandati “resta un pilastro”. Rogna inattesa quanto ingombrante per Conte, che stasera dovrà tenersi in equilibrio. Anche ieri, come fa da giorni, ha ignorato la pioggia di chiamate dei 5Stelle.
L’ex premier è molto disturbato dal proliferare di correnti nel M5S. Teme - prosegue il Fatto - che possano rendere ingestibile un Movimento già frammentato in troppi pezzi, dove ora traballa perfino l’autorità di Grillo. Il suo veto alle apparizioni tv è già stato violato da diversi 5Stelle di rango, tra cui Di Maio. In questo quadro, il nodo dei due mandati è stato benzina sul fuoco. Anche per Conte, che vuole trovare un punto di caduta, magari garantendosi come capo politico la facoltà di scegliere chi ricandidare in base anche a criteri meritocratici. Prima però deve rabbonire le truppe. Per questo stasera in collegamento ci saranno tutti gli eletti. “Comprese le sindache” fanno notare. Ossia Chiara Appendino, che assieme alla viceministra Laura Castelli lavora alla complicata tela per un accordo tra M5S e Pd a Torino. E Virginia Raggi, la sindaca di Roma, con cui Conte non si sente da tempo.