Politica
M5s, rottura totale Grillo-Conte. Il garante pensa a un Movimento 2.0 con Casaleggio
Danilo Toninelli: "Temo che ormai una scissione sia inevitabile". La battaglia per chi detiene la proprietà del logo
M5s, la guerra per il logo rischia di finire in tribunale. Conte-Grillo: la sfida finale
Il M5s è tornato nella bufera, il botta e risposta tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte ha fatto esplodere un problema che da troppo tempo si teneva nascosto: la rottura tra i due è totale e ora c'è addirittura il rischio che la contesa finisca in tribunale. Questo è uno scenario possibile. Il motivo? È tutto di potere (e di sopravvivenza). Perché, - riporta Il Corriere della Sera - dopo essere finita sotto al 10% alle Europee di giugno, la creatura di Beppe Grillo è stata posta davanti a una svolta storica dal leader Giuseppe Conte: via immediato alle assemblee con la partecipazione della base, per provare a rilanciare il partito attraverso l’ascolto dei militanti. Il che potrebbe portare allo sblocco del terzo mandato elettivo e, addirittura, al cambio di nome. I due discutono soprattutto sulla proprietà del logo, secondo il commercialista di Grillo "il logo è associato al simbolo registrato dal fondatore". Ma per Conte le cose non stanno così: "No, appartiene all’Associazione Movimento 5 Stelle".
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Sulla questione è intervenuto anche Danilo Toninelli, l'ex ministro ha parlato chiaro: "Purtroppo, viste le premesse attuali, temo che arriveremo a una rottura definitiva, una rottura che, temo, sia ormai inevitabile", riflette Toninelli, intervistato da Radio Cusano Campus. L'ennesima crisi tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte ha due esiti probabili: una controversia legale appunto oppure una scissione. È questo - riporta Il Giornale - il bivio davanti al fondatore dei Cinque Stelle. Il comico è isolato come mai prima d'ora e guarda già oltre l'assemblea costituente, iniziata ieri tra le polemiche. Grillo schizza da una villa all'altra, tra poche telefonate e molti pensieri. Per la prima volta, complice la rabbia per gli sgarbi di Conte, è accarezzato dalla tentazione di creare un Movimento 2.0.
Ma a chi potrebbe guardare il garante del M5s? Non tanto a Virginia Raggi e Alessandro Di Battista. Il comico potrebbe rifondare il grillismo con Davide Casaleggio, l'erede del cofondatore Gianroberto. Gli occhi sono puntati sui parlamentari, pochi, al primo mandato che sono dalla parte di Grillo. Una mini-fronda che però potrebbe dotare una ipotetica nuova creatura di una presenza nel palazzo. Tentazioni, speculazioni. Inevitabili, dopo le rinnovate voci di scissione e rottura definitiva, alimentate dalla distanza incolmabile tra le posizioni del comico e quelle dell'avvocato.