Politica
Marco Bucci e il tumore alle vie linfatiche: sintomi e cause per conoscerlo
Il cancro metastatico che ha colpito il candidato del Cdx per la Liguria: tutti i segreti della malattia
Marco Bucci, candidato per il centrodestra alla regione Liguria ha ammesso di avere un cancro alle vie linfatiche del collo. Di cosa si tratta e quali sono i sintomi per riconoscerlo.
Ha sbaragliato un po' tutti il neo candidato alla regione Liguria per il centrodestra Marco Bucci, annunciando di esser affetto da un tumore metastatico alle ghiandole linfatiche del collo. Una malattia tanto grave quanto diffusa che però ha molte sfaccettature e una persona può conviverci per anni oppure avere una morte veloce. Molto dipende dalla diganosi preventiva che può scongiurare l'allargamento della parte interessata. Affaritaliani.it ha contattato una serie di esperti (oncologi, ematologi, endocrinologi) per capire di più su questa malattia.
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Al politico di 64 anni nato a Genova sono già stati tolti circa trenta linfonodi e attualmente si trova in cura per provare a debellare il tumore. Dopo la diagnosi si effettuano esami specifici per capire il ceppo a cui appartiene il tumore. Nella maggior parte dei casi si interviene chirurgicamente rimuovendo i linfonodi con le cellule impazzite e si inizia un ciclo di circa 30 sedute di radioterapia. Anche la chemioterapia può esser scelta a seconda del ceppo di tumore. Non è escluso che il medico possa far ricorso a più metodologie per debellare il tumore. Fatto questo si ripetono le diagnosi strumentali e si verifica se la cura ha fatto effetto. In caso contrario alcuni soggetti possono ricorrere ad una nuova tecnica, quella dell'immunoterapia dopo aver messo a contrasto le cellule in laboratorio con la terapia. Se la risposta è positiva si va avanti, in caso contrario il rischio di convivenza con il tumore non lascia molto spazio alla speranza.
I sintomi sono evidenti a dispetto di altri tumori - come quello ai polmoni, detto anche killer silente - spesso si sente, passando una mano sul collo (o sotto l'ascella o nei punti dove sono presenti i 600 linfonodi presenti nel nostro corpo) si sente come un piccolo bozzo, una pallina. Quando ci sono metastasi la dimensione può raggiungere anche cinque centimetri di diametro. Questo è il primo importante campanello di allarme e si deve passare ad esami di sangue ed ecografie strumentali. Sintomi più generici riguardano la mancanza di appetito, stanchezza, febbre e perdita di peso.