Palazzi & potere
Ricchezza quasi perduta

Si calcola che in Italia ci siano 4 milioni di abitazioni abbandonate, casali, strutture industriali, cascine..., tutte pregne di storie e di vita vissuta. Milioni e milioni di metri quadrati abbandonati all'incuria e al disfacimento, sparsi dal nord a sud del nostro Paese. Mentre in Europa rappresentiamo la nazione con il più alto consumo di territorio e con il più basso tasso di natalità , costruiamo 44 nuovi vani per ogni nuovo nascituro.Ma per farci cosa? Questo è un Paese che va all'incontrario, un Paese sottosopra, dove la ricchezza, non solo economica, la lasciamo all'intemperie e al disfacimento temporale, per costruire " vani" asettici che non emaneranno nulla ai nuovi nati, solo il puzzo di cemento e di vernici acriliche. Stiamo alterando la storia per vivere tutti insieme nel " moderno".
Da circa sei anni giro questo nostra bellissima Italia, in lungo e in largo arrivando nei posti più remoti, dove esiste ancora una bellezza mozzafiato, essa è rappresentata anche da milioni di casali, cascine, castelli, manieri, conventi, borghi, paesi interi abbandonati e anche se conduciamo una vita frenetica la loro maestosità ci porta ad ammirare la loro bellezza e la loro vita vissuta.
Si resta ammaliati dalla loro bellezza ed a occhi aperti si vede la vita che essi hanno dato a intere generazioni. Essi sono ubicati in zone bellissime, nel verde dei boschi, nella pianura padana, nella campagna toscana o sulle colline del nostro sud, o nella bella terra siciliana, dove i colori tutti insieme ricordano la tavolozza di un pittore
La soluzione per dare loro vita ci sarebbe, chiaramente non per tutte le strutture, ma per una buona parte. Bisogna programmare un investimento da un miliardo di euro, da investire in quattro anni ( 250 milioni ogni anno) da spendere per il loro recupero strutturale e architettonico, farli tornare alla bellezza originaria, senza alterare nulla, perché la storia non può essere alterata.
Realizzare strutture recettive diverse e compatibili con il territorio, case vacanza, agriturismi, B & B, affitta camere, strutture recettive per ragazzi, biblioteche, ludoteche. Questo fiume di denaro dovrebbe essere riservato solo ai proprietari , persone fisiche e non società, che abbiano un'età inferiore ai 35 anni e che non abbiano avuto precedenti penali e amministrativi. Dare loro un contributo a fondo perduto variabile dal 60 all' 80 % da spendere in quattro anni di lavori e applicare loro, una volta avviata l'attività , una tassazione fissa del 15% per i primi 5 anni, per poi passare ad una tassazione fissa per altri !5 anni pari al 20%.
Inizialmente potrebbe sembrare un investimento in perdita da parte dello Stato, ma non è così , in quanto con questo programma si avvierebbe una filiera di lavoro e consumo che apporterebbe in breve tempo lavoro per muratori, idraulici, imbianchini, falegnami, mobilieri, elettricisti, una infinità di lavoratori locali che sarebbero chiamati a realizzare l'opera.
Lavoratori e materiale locali, proprio per attivare quell'economia che in alcune zone del nostro paese è stagnante.Ristrutturare senza consumare terreno, ristrutturare creando bellezza e anche economia. Con questo progetto si creerebbero attività produttive li dove una volta c'era la vita, e il nostro compito e il compito di un grande paese come il nostro, è recuperare il nostro passato ed interrompere il disfacimento culturale che inesorabilmente ci sta avvinghiando. Non è solo un investimento economico, questo è un investimento in cultura per i nostri giovani e poi chi ha detto che le cose bisogna guardarle solo da un punto di vista economico.
Abbiamo il dovere di insegnare ai nostri giovani che il parametro più importante per un uomo, non è la propria ricchezza, ma la qualità della propria vita e non per ultimo, la propria dignità.
Dario Vassallo