Politica

Pnrr, Lega: "Valutare la rinuncia a una parte dei fondi". Bomba nel governo

Di Alberto Maggi

"Spenderli per spenderli non ha senso, valutare la rinuncia a una parte dei fondi a debito", l'intervista al capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari

Molinari poi tocca anche il tema Europa e non usa mezzi termini. "Se pensiamo alle case green e alle emissioni zero delle auto sono politiche ambientaliste mascherate a danno dell'Italia. L'ambientalismo è un velo che cela un attacco al nostro Paese. Sui motori Italia e Germania sono le più penalizzate perché vengono colpiti al cuore asset industriali fondamentali che non si possono riconvertire sull'elettrico. Sulle case green in alcune zone d'Europa ci sono modalità di costruzione degli edifici differenti e nelle aree densamente popolate in Italia è impossibile un piano di riqualificazione di questo tipo. Ricordo che siamo il Paese con il maggior numero di proprietari di case e queste politiche di fato svalutano il patrimonio italiano. E' un attacco indiretto all'Italia e alle sue ricchezze. Ma pensiamo anche alle politiche green sul packaging e sulla plastica, dietro c'è sempre la volontà di colpirci. Cercheremo di rallentare questi progetti sperando che la prossima Commissione europea abbia un orientamento diverso".

E infine la storica battaglia leghista, l'autonomia differenziata. Vi aspettate il via libera finale alla legge entro la fine di quest'anno? "Lo prevede la Legge di Bilancio con la definizione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni) entro un anno. Nello stesso arco di tempo si dovrà approvare anche il ddl Calderoli che stabilisce i passaggi parlamentari formali con cui delegare le competenze legislative, amministrative e le risorse necessarie alle regioni che le richiedono", conclude Molinari.