Politica

Ferrovie dello Stato, FdI cauta sulla privatizzazione: "Ascoltare lavoratori e parti sociali"

Di Alberto Maggi

Il vice-capogruppo vicario di Fratelli d'Italia al Senato Raffaele Speranzon ad Affaritaliani.it

Manovra, "nessuna tassa in più a carico di cittadini ed imprese"


"Non mi risulta sia definita alcuna privatizzazione di Ferrovie dello Stato, ma se in futuro dovessero esserci dei privati che, ovviamente per quote minoritarie e sotto il controllo dello Stato, volessero investire risorse proprie per migliorare la qualità di certi servizi ferroviari sarebbe sbagliato non valutare la proposta ascoltando anche la voce dei lavoratori e le parti sociali". Lo afferma ad Affaritaliani.it il vice-capogruppo vicario di Fratelli d'Italia al Senato Raffaele Speranzon in merito alla possibilità che nei prossimi mesi il governo metta sul mercato quote di Ferrovie dello Stato.

Per quanto riguarda la Legge di Bilancio varata dal Consiglio dei ministri, l'esponente di Fratelli d'Italia afferma: "L’obiettivo della manovra è continuare la strada tracciata in questi primi due anni di governo garantendo stabilità e incentivando la crescita. Vogliamo aiutare famiglie, imprese e lavoratori con una serie di misure puntuali. Sulle famiglie ad esempio il bonus bebè da 1.000 euro, sostegni alle madri lavoratrici e un congedo parentale rafforzato. Abbiamo poi reso strutturale, un passo molto oneroso quanto storico, il taglio del cuneo fiscale che oltre a favorire l’occupazione garantisce un maggiore potere d'acquisto alle famiglie. Nessuna tassa in più a carico di cittadini ed imprese ma la scelta coraggiosa (mai fatta dalla sinistra quando ne ha avuto la possibilità) del governo che ha aumentato significativamente i fondi per la sanità recuperando risorse per oltre tre miliardi e mezzo di euro da banche ed assicurazioni", conclude Speranzon.




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