Politica

Salvini: "I senatori a vita non muoiono mai". Segre: "Mi allunga la vita"

Nel discorso al Senato Salvini cita Grillo: "I senatori a vita o non muoiono mai o muoiono troppo tardi", e la Segre: "Sono scaramantica, mi allunga la vita"

"Noi la fiducia non la dimostriamo a lei Conte ma i cittadini italiani. Speriamo che liberi la poltrona che sta ostinatamente difendendo con tutti i mezzi". Così il segretario leghista Matteo Salvini nelle dichiarazioni di voto sulla fiducia al governo Conte.

"Ai senatori a vita che legittimamente voteranno la fiducia ricordo quello che diceva il leader" dei 5 stelle, ovvero che "'i senatori vita non muoiono mai o muoiono troppo tardi'", ha ostenuto. A quel punto è intervenuta la presidente del Senato Elisabetta Casellati, biasimando le sue parole. "Sono d'accordo con lei, presidente - ha aggiunto Salvini - che le parole dette sono disgustose e quindi il senatore M5 che interverrà dopo di me chiederà scusa".

Salvini ha poi attaccato i tentativi del governo di trovare i numeri al Senato: "Mettere in discussione un governo che ha fallito su tutto non è un diritto ma un dovere di ogni cittadino. Una volta quelli che cambiavano casacca venivano chiamati volgari poltronari, qualcuno è anche andato a processo per una presunta compravendita di senatori. Ricordo che non state cercando volenterosi ma state cercando dei complici da pagare per non mollare la poltrona". E ha aggiunto: "Qui per qualcuno il problema è perdere la poltrona mentre per gli italiani normali è perdere il posto di lavoro. Mi scuso per qualche collega senatore che mi ha fatto vergognare di essere senatore", ha aggiunto.

"E' andata bene", risponde Liliana Segre, lasciando l'Aula del Senato, a chi gli chiede della seduta. Poi sulle parole di Matteo Salvini, che in Aula ha citato Grillo sui senatori a vita che non muoiono mai dice: "Sono molto scaramantica, uno che dice così è una bellezza, da questo punto di vista, ho 90 anni e va bene". "Poi Salvini è venuto e mi ha spiegato che non erano parole sue".