Politica
Salvini? Ormai fa tutto da solo... Gregoretti, irritazione in FdI e FI
Inside: le mosse leghiste lasciano perplessi Meloni e Berlusconi
Prima chiede ai suoi senatori di votare sì al processo in Giunta per le autorizzazioni di Palazzo Madama poi, subito dopo, lancia il sito internet digiunopersalvini.it per invitare simpatizzanti e cittadini, a non mangiare come segno di solidarietà per il rischio di processo (e carcere) per avere difeso la Patria e i confini nazionali da ministro dell'Interno. E' il ragionamento che - rigorosamente a microfono spento - fanno questa mattina non pochi esponenti di Fratelli d'Italia e di Forza Italia. Ufficialmente i partiti di Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi stanno con il leader leghista, ma le ultime mosse mediatiche e strategiche del Carroccio hanno lasciato dubbi e perplessità negli alleati di Centrodestra.
In primo luogo, perché la mossa clamorosa di votare contro la relazione di Maurizio Gasparri, che chiedeva di negare l'autorizzazione a procedere, non è stata concordata con FdI e FI e in secondo luogo perché ormai Salvini sembra muoversi in assoluta autonomia, conducendo una battaglia personale, senza ragionare in una logica di coalizione. Ovviamente Meloni, Berlusconi & Co. non possono che difendere il segretario leghista nel merito della vicenda Gregoretti e non possono neanche polemizzare a microfono aperto alla vigilia delle elezioni regionali, ma inizia a serpeggiare un po' di disappunto.
L'impressione è che il 'Capitano' voglia fare il pieno domenica prossima non tanto e non solo di voti per Lucia Borgonzoni, battendo quindi Stefano Bonaccini e il Pd, ma soprattutto per la lista della Lega anche ai danni degli alleati. Magari per poi utilizzare il responso delle urne sul tavolo delle Regionali di primavera per stoppare Raffaele Fitto in Puglia, proponendo uno scambio con la Campania ai danni degli azzurri. Il tutto senza considerare che qualche giorno fa, la bocciatura della Corte Costituzionale del referendum uninominale/maggioritario, ha segnato un'altra distanza tra Lega e alleati. Quella proposta infatti, era solo del Carroccio e non è mai stata pienamente sostenuta da Fratelli d'Italia e Forza Italia. Ora siamo all'escalation (mediatica) del caso Gregoretti-processo, con tanto di digiuno.
Insomma, se Salvini vuole trasformare tutto in un referendum su stesso rischia di perdere per strada Meloni e Fratelli d'Italia. D'altronde Forza Italia, almeno in parte, guarda già altrove...