Taglio vitalizi, i vivaisti: “Usiamo quei soldi per il verde pubblico"
La proposta avanzata da Francesco Mati, presidente nazionale della federazione florovivaistica di Confagricoltura
"I risparmi ottenuti con il ricalcolo dei vitalizi dei deputati destiniamoli al decoro delle nostre città, e perché no, alla riqualificazione del verde pubblico". E’ la proposta, riporta il Redattoresocialie.it, avanzata da Francesco Mati, presidente nazionale della federazione florovivaistica di Confagricoltura e Presidente del distretto rurale vivaistico ornamentale di Pistoia, all'indomani della decisione della Camera di "tagliare" i trattamenti dei propri membri anche del passato col ricalcolo basato solo sui contributi versati.
"Usando quei soldi risparmiati per il verde pubblico - spiega Mati - daremo un segnale forte ai cittadini. Pensiamo solo all'effetto che farebbe una bella targa 'questo giardino è stato sistemato grazie ai soldi risparmiati dai vitalizi dei parlamentari'. Dall'altra avremmo risorse per migliorare le nostre città che oggi a causa delle casse sempre più esangui, Comuni si faticano a trovare".
Per Mati infatti "con i 40 milioni risparmiati ogni anno, come calcolato dal Presidente della Camera Roberto Fico, si può predisporre un piano di interventi pluriennale. La situazione del verde pubblico infatti oramai è al limite soprattutto nelle città del centro e del sud. Investire in questo settore quindi sarebbe un utile volano diretto per le aziende florovivaistiche e indiretto per il turismo. Dove i luoghi sono più curati non solo si vive meglio ma anche i turisti arrivano più numerosi"